GITA? NO GRAZIE!

"C'erano una volta le gite..."
Infatti! C'erano!
Barcellona? NO! E' pericolosa.

Praga? NO! Prostituzione.

Crociera? NO!Potremmo cadere dalla nave!

Parigi? NO! Non ci sono posti!


Commentate da voi.

P.S
Se c'è qualcosa davvero da commentare!


Filippo Gentile
Rappresentante degli studenti al Consiglio d'Istituto.


Questo post è stato scritto da me, in quanto rappresentante, ma è il pensiero della maggior parte dei ragazzi.

se è questo il tipo di ragionamento non ci sarà mai un luogo adatto ai viaggi d'istruzione.

Esatto Raffaele.
Ma purtroppo non è solo un problema di mete.

Si è giocato a "scarica la patata bollente".

E ci siamo ridotti a non sapere nulla su questa gita, quando invece gli alunni di altre scuole sono già tornati dai loro viaggi!!!

INCOMPRENSIBILE

Per quel che mi riguarda, ho presentato in tempo un progetto didattico, credo valido, per la mia IIIBC, che prevedeva di visitare "i luoghi del potere" di Parigi, dopo uno studio approfondito da parte della classe dell'epoca di Napoleone III. Purtroppo, ci siamo mossi in ritardo, ma non per pigrizia. Purtroppo, noi quest'anno non siamo come le altre scuole. Basti pensare che il consiglio d'istituto non esisteva ancora a fine novembre. Basti pensare che a settembre non c'era ancora nemmeno il luogo fisico della presidenza, della segreteria ecc. Quest'anno la preside (insieme con quanti l'hanno sostenuta) ha fatto l'impossibile affinché tutto potesse funzionare per il meglio, lavorando instancabilmente. Ogni attacco alla sua persona mi sembra quantomeno ingeneroso. Forse gli studenti hanno percepito un centesimo delle difficoltà che ci sono state ed è stato bene così. In questa situazione i viaggi d'istruzione sono stati giustamente l'ultimo pensiero. Per quello che so per il viaggio a Parigi sono arrivate proposte dalle agenzie molto onerose e poco allettanti. Nonostante tutto, si è scelta la migliore offerta e contattata l'agenzia, ma gli unici posti disponibili erano una ventina per fine aprile. Che si fa, allora? Facciamo partire solo una o due classi? Magari quelle che hanno fatto il progetto, escludendo le altre? Oppure cerchiamo di trovare un'alternativa più semplice e meno costosa? Io penso che un'alternativa si possa ancora trovare, ma non in un clima di malcontento e di attacchi alle persone. In ogni caso, resto del parere, che mi viene confermato dall'atteggiamento di molti, che questo genere di gite non abbiano quasi nulla di didattico e siano solo una richiesta di evasione da parte degli studenti. Ma noi dobbiamo organizzare il viaggio per forza o solo se lo riteniamo importante e utile a fini didattici?

Yorick ha scritto:. Purtroppo, ci siamo mossi in ritardo, ma non per pigrizia.

Io penso che un'alternativa si possa ancora trovare, ma non in un clima di malcontento e di attacchi alle persone.

Posso capire che non sia stata pigrizia, però come devo spiegare a me stesso, che in tutti i collegio docenti NESSUNO dei professori era disponbile??

Comunque non voglio fare polemiche perchè non è nel mio "stile".
Cerco di risolvere i "problemi" in maniera diplomatica, se è possibile.

Soprattutto, e concludo, personalmente non ho MAI attaccato nessuno e non ho MAI creato clima di malcontento. Professore si ricordi in consiglio d'istituto, io dissi alla preside che andava bene qualsiasi meta con qualsiasi condizione proprio per non creare polemiche.
Spero che questa vicenda si concluda in maniera sia positiva che costruttiva.