Le fate (e gli gnomi) ciarlanti

hai detto che mettete anima e cuore per queste assemblee, ma come si fa ad organizzarne una???semplice curiosità....

allora...si pensa ad un tema, si stabilisce una data,si prenota un posto (auditorium o sala cinematografica,per esempio).Prendo l'esempio della festa di Natale:organizzandoci il lavoro(essendo quattro rappresentanti,quando collaboriamo tutti)si pensa sia alla scenografia (acquistare addobbi o riciclarli dall'anno precedente) che al contenuto (musica,show etc etc...).Si prova una o più volte lo "spettacolo" e il giorno prestabilito arriviamo tutti(rappresentanti,djs,musicisti e comici),sistemiamo il "palco",si svolge lo spettacolo,dopodichè stiamo fino alle 3 a pulire l'auditorium e smontare ogni cosa.

Chiaramente l'organizzazione varia in base al tema:ad esempio,per Gennaio avevo pensato al Giorno della Memoria come momento adatto per un'assemblea,invitando magari qualche testimone sopravvissuto ad un campo di concentramento e realizzando un filmino con delle diapositive.Purtroppo il tutto è rimasto solo a livello teorico perchè non c'è stato il tempo materiale per realizzare un simile progetto.

Giancarlo_Samperi ha scritto:ad esempio,per Gennaio avevo pensato al Giorno della Memoria come momento adatto per un'assemblea,invitando magari qualche testimone sopravvissuto ad un campo di concentramento e realizzando un filmino con delle diapositive.Purtroppo il tutto è rimasto solo a livello teorico perchè non c'è stato il tempo materiale per realizzare un simile progetto.

E meno male. Forse oggi bisognerebbe invitare un curdo o un musulmano. I campi di concentramento esistono ancora, le prigioni segrete dove i diritti umani non hanno cittadinanza, pure. La pulizia etnica ce la facciamo fare ogni giorno sotto gli occhi e, pur nell'assoluto rispetto di ciò che è stato, (perché, come dice Primo Levi, "Questo è stato" e non bisogna dimenticarlo), non è innanzitutto Israele ad aver bisogno del nostro impegno e della nostra testimonianza.
HH

ora capisco perchè per voi rappresentanti non è solo un giorno di calia l'assemblea....

prof non sia blasfema...

Tu ritieni veramente che quello che ha scritto HH sia blasfemo? No, perché c'è qualcuno che sostiene che quella della Shoà sia l'unica religione pubblica che oggi deve essere professata da tutti e se uno contesta, che ne so, ad esempio, la giornata della memoria, rischia di passare per eretico. Tu sei dello stesso avviso? No, ppè capì.

Film sull'olocausto, fiction, libri, testimonianze, interviste, giornate della memoria in ricordo dell'orrore dell'olocausto. Che orrore è stato, e che i negazionisti si ammazzino! Ma se la memoria non serve da correttivo al presente è solo il mezzo per assolvere la coscienza collettiva, per espiare il senso di colpa e cantarsela in coro per darsi vicendevolmente manforte ad ingoiare questa infame pagina di Storia. Ma lo scenario storico oggi è ben diverso e Israele domina i destini del mondo in nome di un passato spacciato per referenza.
Onorare veramente la memoria dell'olocausto dovrebbe significare l'imperativo categorico di non permettere più che l'orrore si ripeta di fronte alla nostra presenza muta.
Così non è. E l'orrore lo abbiamo visto ripetersi nella prigione di Abu Ghraib, in quella di Guantanamo, nella pulizia etnica di Milosevic in Kosovo, nell’esodo dei Curdi senza terra e via discorrendo. La giornata della memoria ha senso se si guarda al presente e al futuro. Diversamente non è che un’arma di distrazione di massa. More solito.
HH

Quindi secondo lei la giornata della memoria non ha nessuna funzionalità pratica?
Vedete cari prof,come saprete meglio di me,la storia (per come viene intesa oggi) ha fondamentalmente due funzioni,strettamente interconnesse tra di loro:
1)la storia è memoria;
2)la storia è far capire all'uomo gli errori commessi,per evitare di ricommetterli in futuro.

Sì,è vero,anche oggi si perpretano genocidi...pulizie etniche...stermini di massa...e quindi la funzione numero 2 non ha seguito,soprattutto in virtù del fatto che l'uomo è fondamentalmente imperfetto.
Ma non penso che cessando di ricordare ciò che è successo(funzione num.1) si avrà mai un netto miglioramento della situazione.Anzi.Smettere di ricordare segnerebbe solo l'inizio di un inarrestabile declino,che peggiorerebbe ulteriormente la situazione.E negherebbe a noi giovani ogni residua speranza di cambiare le cose,anche se solo di una virgola.

Per Yorick:ho usato l'apostrofazione "blasfema" per indicare un mio disaccordo con Hirundo Hibernia,non perchè la ritenga un'"eretica" nel senso più proprio del termine,nè sicuramente perchè io ritenga la shoah l'unica religione professabile universalmente(ma stiamo scherzando?).


P.S.
prof Aiello
lungi da me farla passare per Giovanna D'Arco

Che c'è, Yorick fa scuola? Bianco o nero? Non mi ricordo d'aver detto che la memoria non serve né che bisogna sopprimere la giornata della memoria e neppure che dimenticando l'olocausto degli Ebrei le cose miglioreranno. Senza offesa 'a Gianca' (ormai è un cult!), ma prima di scrivere li leggi i post?
Ho detto esattamente quello che hai detto tu e cioé che la memoria è importante perchè l'orrore è stato, e che però deve essere utilizzata in modo costruttivo. Il che significa potenziare il senso e la complessità di una giornata in cui molti ragazzini delle scuole pensano "cavolo, ma come hanno fatto quelli che vivevano in quel tempo lì a subire 'sta violenza inaudita senza muovere un dito? Io non me lo sarei accollato mai!". Nel frattempo la Storia va tutta da un'altra parte e se ne semplificano le dinamiche: Ebrei tutti buoni, il resto del mondo mostri. Eh, no, le cose proprio non stanno così! Non oggi, è chiaro. Far capire ai ragazzini (ora non ti offendere se ti chiamo "ragazzino". Lo dicessero a me "ragazzina" ci metterei la firma!) che noi non siamo meno responsabili dei loro coetanei di 40 anni fa, forse gli appesantisce unpo' la coscienza e gli complica la vita, ma chissà, forse li sveglia un po'!!!!
HH

Ma la Shoah non vuole essere il simbolo della semplificazione delle dinamiche storiche.No,non sono loro tutti buoni e noi tutti cattivi.Mi viene in mente la puntata di "Domenica In" di domenica scorsa (no,tranquilli,è un puro caso che io lo stessi guardando),dove Pippo Baudo ha intervistato il presidente di un'associazione che si prodiga in nome del ricordo della Shoah.Il dialogo si è svolto più o meno così:

D: "Cosa ne pensa,a distanza di tempo,del fatto che vi si ritenesse una razza inferiore?"

R:"è stata una pura speculazione:sicuramente dal punto di vista propagandistico c'è stata molta generalizzazione"

D: "Sì,in effetti tra di voi si annoverano molti scienziati,artisti,uomini facoltosi del secolo scorso;lei ritiene che la teoria sulla vostra inferiorità razziale sia stata usata solo come pretesto per mettere fuori gioco molti di questi uomini grandi ed illustri?"

R:"No,questa sarebbe solo un'altra gravissima generalizzazione.Tra noi vi sono sia uomini illuminati che farabutti,esattamente come questi stessi esistono in mezzo a voi,in percentuale nè maggiore nè minore.



Baudo di certo non ci ha accucchiato una bella cumpassa

Tutto giusto. Israele però si configura come uno stato razzista, con leggi razziali, dove i non appartenenti alla razza giudaica subiscono discriminazioni e violenze. Il passaggio da vittime a carnefici, del resto, è uno dei topoi della storia. I Palestinesi si trovano a Gaza come in un immenso lager. Le fonti di informazione ufficiale tacciono, non fanno trapelare quasi nulla (in Italia i due massimi quotidiani nazionali, La Repubblica e il Corriere sono, il primo, posseduto da un ebreo, il secondo diretto da un ebreo, non scrivono mai un articolo sulla tremenda situazione di Gaza). Forse che per riconoscere i nazisti di oggi dobbiamo aspettare di vederli esattamente con i baffetti alla Hitler? Nel frattempo, però, celebriamo giornate della memoria di qua e di là. Io proporrei, oltre a quelle della memoria, anche delle giornate del discernimento.

Salve.Io credo che tutti siamo d' accordo sul fatto che lo sterminio degli ebrei sia stato un capitolo deprovevole della storia.Ma penso anche che gli ebrei, appunto perchè hanno subito sulla loro pelle il razzismo, dovrebbero avere un atteggiamento più civile nei confronti dei Palestinesi (obbiettivamente) hanno dovuto lasciare le loro case, la loro terra, e quelli che non l' hanno fatto non vivono certo bene;concordo con quello che diceva il proff. Salerno sul fatto che di questo se ne parla poco e sinceramente mi sono accorta che spesso ci si trattiene nel parlere di questa faccenda in questi termini, come se si temesse di passare per razzisti e ingiusti nei confronti degli ebrei . Con questo non voglio aprire un dibattito sul conflitto palestinese, voglio solo dire che gli ebrei dovrebbero badare anche alla trave che hanno nell' occhio!
Certo non bisogna dimenticare, ma guardiamoci intorno!

Ha ragione Rachelerap. E' DEPLOREVOLE e RIPROVEVOLE insieme.
Per questo ci vuole proprio un neologismo :DEPROVEVOLE!
HH

D'accordo con Rachele al 100%.

Propongo di non celebrare più giornate della memoria finchè non cesserà ogni conflitto.Vediamo cosa succede.

pupitta ha scritto:Anche perchè una persona in questo forum mi ha fatto capire che a questa età quello che sembra amore, si rivela in realtà una semplice cotta o attrazione fisica...

Non ti ho detto che è sempre così,ma che è così la maggior parte delle volte.Altre volte semplicemente non si capisce cosa si prova.Ma questo non vuol dire che l'amore adolescenziale sia sempre basato sulla mera attrazione fisica.Altrimenti uno cosa fa? Aspetta i 40 anni di età prima di iniziare a cercare un/a partner???

Rifletti prima di parlare,mia cara,rifletti....

scusa se hai frainteso, evidentemente non sono riuscita a spiegarmi...comunque la risposta alla mia domanda? un consiglio? io non ho tutte queste esprienze, credo voi ne abbiate più di me quindi...

sorry: ne sappiate più di me

Oggi mi ferma Samperi e mi dice che gli studenti non scrivono sul forum perché ... perché ... perché hanno paura del giudizio di noi proff sulla loro competenza grammaticale. Mi dite se è vero? E' un'esagerazione di Samperi?
HH

ma no prof.........io personalmente nn scrivo sempre sempre sempre perchè non ho tempo ma quando trovo 3 secondi scrivo e lei lo sà benissimo...e poi lo sa cosa vorrei?????

Ma quando maiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Io personalmente non scrivo mai...perchè non ho mai tempo.....riesco a scrivere solo con la febbre....vedi oggi...

bè avere paura del giudizio dei prof è si,un pò esagerato ma non del tutto sbagliato!!!!!io sono la prima a controllare ogni singola parole prima di scrivere un post o a curare quanto piu' possibile la forma,ma in fondo non è poi così negativo:è un occasione per poter arricchire il proprio lessico,specialmente per le ''matricole''come me....

Si sprona....a controllare ciò che hai scritto....tutto vano però....Gli errori li faccio lo stesso....sono troppo distratta

io quando posso scrivo sempre e vi faccio desiderare di non essere mai nata ... però si questa cosa dei prof mi preoccupa perchè siete sempre pronti a segnalare ogni minimo, piccolissimo errore!! un pò di pazienza, noi siamo ancora giovani e abbiamo tanta strada ancora da fare no??