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Quando i nodi vengono al pettine
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Quando i nodi vengono al pettine
Scusate se insisto. Vorrei che si tornasse a parlare di preparazione scolastica a partire da quanto adesso racconterò. Dunque, si fa il concorso per 380 posti da magistrato, incarico molto ambito per prestigio sociale e per inquadramento economico, incarico di estrema responsabilità. Pervengono agli uffici preposti all'espletamento 43.000 domande (sì, avete letto bene, quarantatremila).
Vengono ammessi alle prove scritte in 18.000 (evidentemente ben 25.000 non avevano nemmeno i requisiti per partecipare, ma intanto hanno presentato la domanda, forse perché totalmente incapaci di capire il testo del bando di concorso). Dei 18.000 si presentano agli scritti in 6.000; in 4.000 consegnano entrambe le prove, ma vengono ammessi all'orale solo in 319. Perché? Il perché lo spiega un articolo giornalistico di oggi, che riporta: "Verbi sbagliati, errori di grammatica e di ortografia. Un disastro per gli esaminatori che sono inorriditi di fronte a lacune da scuola dell'obbligo e incapacità di coniugare i verbi secondo regole elementari, e hanno respinto oltre il 90 per cento dei candidati aspiranti giudici. Al punto che, nonostante il numero da record dei partecipanti al concorso per l'accesso in magistratura alla fine sono rimasti scoperti una sessantina dei 380 posti da assegnare".
Uno degli esaminatori, il giudice della Corte d'appello di Palermo Matteo Frasca, ha espresso non poche perplessità sul livello medio di preparazione dei partecipanti. E le lacune riscontrate non sono solo giuridiche. "La conoscenza della lingua italiana è una pre-condizione per partecipare al concorso, ma alcuni candidati non ce l'avevano" racconta il magistrato. "Ci siamo trovati a fare la disarmante constatazione che c'erano errori di grammatica e di ortografia, oltre che di forma espositiva, testimonianze evidenti di una mancanza formativa, che non è emendabile.
Non faccio esempi per ragioni di riservatezza - prosegue Frasca - posso dire solo che se il mio maestro delle elementari avesse visto in un mio compito verbi coniugati come in certe prove che ci sono state consegnate, mi avrebbe dato una bacchettata sulle dita".
Riflettete e meditate. E aiutateci a fare bene il nostro mestiere studiando.
Buon ritorno a scuola a tutti!
Yorick
Vengono ammessi alle prove scritte in 18.000 (evidentemente ben 25.000 non avevano nemmeno i requisiti per partecipare, ma intanto hanno presentato la domanda, forse perché totalmente incapaci di capire il testo del bando di concorso). Dei 18.000 si presentano agli scritti in 6.000; in 4.000 consegnano entrambe le prove, ma vengono ammessi all'orale solo in 319. Perché? Il perché lo spiega un articolo giornalistico di oggi, che riporta: "Verbi sbagliati, errori di grammatica e di ortografia. Un disastro per gli esaminatori che sono inorriditi di fronte a lacune da scuola dell'obbligo e incapacità di coniugare i verbi secondo regole elementari, e hanno respinto oltre il 90 per cento dei candidati aspiranti giudici. Al punto che, nonostante il numero da record dei partecipanti al concorso per l'accesso in magistratura alla fine sono rimasti scoperti una sessantina dei 380 posti da assegnare".
Uno degli esaminatori, il giudice della Corte d'appello di Palermo Matteo Frasca, ha espresso non poche perplessità sul livello medio di preparazione dei partecipanti. E le lacune riscontrate non sono solo giuridiche. "La conoscenza della lingua italiana è una pre-condizione per partecipare al concorso, ma alcuni candidati non ce l'avevano" racconta il magistrato. "Ci siamo trovati a fare la disarmante constatazione che c'erano errori di grammatica e di ortografia, oltre che di forma espositiva, testimonianze evidenti di una mancanza formativa, che non è emendabile.
Non faccio esempi per ragioni di riservatezza - prosegue Frasca - posso dire solo che se il mio maestro delle elementari avesse visto in un mio compito verbi coniugati come in certe prove che ci sono state consegnate, mi avrebbe dato una bacchettata sulle dita".
Riflettete e meditate. E aiutateci a fare bene il nostro mestiere studiando.
Buon ritorno a scuola a tutti!
Yorick
Hanno fatto bene.
La grammatica ha una logica ferrea, un'economia impareggiabile. E' scientificità, esattezza, chiarezza. Nessuna professione, a maggior ragione quella di chi fa " l'mpiegato di concetto " può prescindere dall'uso corretto della lingua. Soprattutto non possono permetterselo coloro che svolgono le cosiddette professioni scientifiche o tecniche (ingegneri, medici, fisici, chimici, magistrati, etc.), la cui esattezza espressiva non è ornamento ma ferrea necessità e condizione unica a che vengano realizzate le loro implementazioni, i percorsi terapeutici o di ricerca, le soluzioni giuridiche, etc.
Mio marito insegna alla Facoltà di Ingegneria di Catania. Spesso manda gli studenti che gli presentano la loro tesina, per la semplice ragione che è scritta in modo incomprensibile. In genere li liquida così:
"Se dovessi implementare quello che c'è scritto qui", dice loro, "io stesso non capirei neppure da dove incominciare. E se non lo capisco io, mi permetta, è davvero improbabile che lo abbia capito lei!"
Chiarezza, esattezza, scientificità, logica sono le caratteristiche della grammatica. Chiarezza, esattezza, scientificità, logica sono i requisiti minimi per chi voglia fare il magistrato.
Hanno fatto bene a mandarli a casa. Chi di noi si fiderebbe di un giudice che applichi la legge senza chiarezza, esattezza, scientificità, logica?
HH
Mio marito insegna alla Facoltà di Ingegneria di Catania. Spesso manda gli studenti che gli presentano la loro tesina, per la semplice ragione che è scritta in modo incomprensibile. In genere li liquida così:
"Se dovessi implementare quello che c'è scritto qui", dice loro, "io stesso non capirei neppure da dove incominciare. E se non lo capisco io, mi permetta, è davvero improbabile che lo abbia capito lei!"
Chiarezza, esattezza, scientificità, logica sono le caratteristiche della grammatica. Chiarezza, esattezza, scientificità, logica sono i requisiti minimi per chi voglia fare il magistrato.
Hanno fatto bene a mandarli a casa. Chi di noi si fiderebbe di un giudice che applichi la legge senza chiarezza, esattezza, scientificità, logica?
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Finché la barca va
Emergono alcuni degli strafalcioni commessi dagli aspiranti magistrati. Uno ha ricevuto un messaggino sul cellulare. C'era scritto come suggerimento "Vexata quaestio", ma pensando che l'amico suggeritore avesse usato le abbreviazioni tipiche degli SMS, ha scritto nel tema «Veperata quaestio». Abisso di stupidità senza limiti. Altre chicche: "Risquotere" anziché "riscuotere" «hanno» senza la «h», «è» senza accento. Uno ha scritto «cmq» invece di «comunque», uno ha citato «la corte dell'Aiax» (invece che la corte dell'Aja), un altro ha voluto citare l'aforisma latino «nulla poena sine lege» e gli è venuto fuori «nullum pene». Un altro ha cominciato il suo tema di diritto amministrativo con la seguente frase: «Finchè la barca va».
Io mi auguro che nessuno di voi, cari ragazzi, faccia di questi errori non dico al concorso per magistrato, ma a quello per vigile urbano, anzi, mentre ci siamo, non li fate già dal prossimo tema.
Riflettete e meditate. E aiutateci a fare bene il nostro mestiere studiando.
P.S. Anche scrivere sul forum può essere un'ottima occasione per perfezionare la propria scrittura.
Yorick
Io mi auguro che nessuno di voi, cari ragazzi, faccia di questi errori non dico al concorso per magistrato, ma a quello per vigile urbano, anzi, mentre ci siamo, non li fate già dal prossimo tema.
Riflettete e meditate. E aiutateci a fare bene il nostro mestiere studiando.
P.S. Anche scrivere sul forum può essere un'ottima occasione per perfezionare la propria scrittura.
Yorick
Re: Quando i nodi vengono al pettine
AHAHAHAH!!! risQuotere.....nullum PENE...AHAHAHAHAHAH!!!!
Davvero, ma come si fa ad avere fiducia nel futuro (quello prossimo,che non ci vedrà ancora protagonisti) quando la sorte di un individuo viene ancora affidata a chi non solo non conosce l'italiano ma cita aforismi latini senza cognizione alcuna!!!Certo,è sbagliatissimo fare di tutta l'erba un fascio,ma le statistiche parlano chiaro,stando a quanto cita Yorick.
Inevitabilmente sorge spontanea una domanda:se nefandezze di siffatta gravità vengono commesse da chi vuole fare il magistrato (e per nefandezze non mi riferisco solo all'errore grammaticale,ma alla poca serietà mostrata in generale nei concorsi),qual'è il livello di preparazione medio di,ad esempio,un impiegato comunale (con tutto il rispetto per tutti gli impiegati comunali di ogni galassia)?E' inutile citare i soliti pizzaioli o parrucchieri,poverini,il loro lavoro poco ha a che fare con la necessità di avere una cultura quantomeno discreta,ma chi lavora in uffici pubblici si confronta quotidianamente con persone di ogni ceto e registro linguistico,e ho forti dubbi sul fatto che anche solo la metà degli impiegati di un Comune (siciliano o lombardo che sia,è importante sottolinearlo) sappiano scrivere correttamente la parola "soqquadro".Non parliamo dei politici,perchè la loro ignoranza linguistica è diventata un luogo comune,quasi al livello delle perifrasi di cui abusano costantemente.E se l'ignoranza comincia da chi ci governa...
Davvero, ma come si fa ad avere fiducia nel futuro (quello prossimo,che non ci vedrà ancora protagonisti) quando la sorte di un individuo viene ancora affidata a chi non solo non conosce l'italiano ma cita aforismi latini senza cognizione alcuna!!!Certo,è sbagliatissimo fare di tutta l'erba un fascio,ma le statistiche parlano chiaro,stando a quanto cita Yorick.
Inevitabilmente sorge spontanea una domanda:se nefandezze di siffatta gravità vengono commesse da chi vuole fare il magistrato (e per nefandezze non mi riferisco solo all'errore grammaticale,ma alla poca serietà mostrata in generale nei concorsi),qual'è il livello di preparazione medio di,ad esempio,un impiegato comunale (con tutto il rispetto per tutti gli impiegati comunali di ogni galassia)?E' inutile citare i soliti pizzaioli o parrucchieri,poverini,il loro lavoro poco ha a che fare con la necessità di avere una cultura quantomeno discreta,ma chi lavora in uffici pubblici si confronta quotidianamente con persone di ogni ceto e registro linguistico,e ho forti dubbi sul fatto che anche solo la metà degli impiegati di un Comune (siciliano o lombardo che sia,è importante sottolinearlo) sappiano scrivere correttamente la parola "soqquadro".Non parliamo dei politici,perchè la loro ignoranza linguistica è diventata un luogo comune,quasi al livello delle perifrasi di cui abusano costantemente.E se l'ignoranza comincia da chi ci governa...
Giancarlo_Samperi- Numero di messaggi : 157
Età : 34
Localizzazione : mascalucia
Occupazione : nihilfacens vita natural durante
Classe : la mia, modestamente, non è acqua
Data d'iscrizione : 15.12.07
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Quando i nodi vengono al pettine
Per Giancarlo Samperi:
HH
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
qual meraviglia, la lingua italiana...
Dobbiamo correggere, cara Marta, ma soprattutto spiegare l'errore e far comprendere (ergo ricordare) la forma corretta. Ho un'idea... apriamo un nuovo topic su questioni grammaticali e dubbi linguistici. Lo so, c'è già l'Accademia della Crusca on line e poi il bel libro di Luca Serianni, ma noi possiamo sempre fare da intermediari, e non solo...
Siete d'accordo? Tutto sommato in vista degli esami di Stato e considerata la giusta falcidia degli aspiranti magistrati...potrà fare solo bene!
Siete d'accordo? Tutto sommato in vista degli esami di Stato e considerata la giusta falcidia degli aspiranti magistrati...potrà fare solo bene!
Nicola Basile- Numero di messaggi : 5
Localizzazione : Nicolosi
Occupazione : Prof.
Classe : 3^ I - 4^ L Liceo Scientifico
Data d'iscrizione : 02.12.07
L'eroico Basile
Il Prof. Basile vuol spiegare elisione e troncamento on line? Ai nostri alunni già saturi delle nostre continue precisazioni? E' un coraggioso, Nicola, ma il coraggio delle sue azioni lo ha sempre caratterizzato. Tuttavia ... io sperimenterei una formula diversa dalla semplice spiegazione. Il forum non può essere la lezione scolastica on line. Dovremmo trovare una formula diversa, più accattivante. Per questo attendiamo il contributo di YoricK, vediamo cosa si tira fuori dal suo cilindro (il suo look lascia supporre che ne abbia pure uno, da qualche parte!).
HH
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Quando i nodi vengono al pettine
prof,lo scherzo è bello quando dura poco. se faceste una cosa di queste solo perchè ho sbagliato un' elisione (o come cavolo si chiama) significherebbe consegnarmi al linciaggio dei miei colleghi alunni.Parliamo di mafia,di feste di Natale,di libri,di ciò che volete,MA NON DI GRAMMATICA!!!
P.S. Non metto il solito smile finale perchè non sto scherzando affatto!!!
P.S. Non metto il solito smile finale perchè non sto scherzando affatto!!!
Giancarlo_Samperi- Numero di messaggi : 157
Età : 34
Localizzazione : mascalucia
Occupazione : nihilfacens vita natural durante
Classe : la mia, modestamente, non è acqua
Data d'iscrizione : 15.12.07
Re: Quando i nodi vengono al pettine
Marta Aiello ha scritto: Per questo attendiamo il contributo di YoricK, vediamo cosa si tira fuori dal suo cilindro
HH
prof...mi auguro che stesse parlando in forma impersonale quando ha usato quel "si"
Mi scusi ma glielo dovevo
Giancarlo_Samperi- Numero di messaggi : 157
Età : 34
Localizzazione : mascalucia
Occupazione : nihilfacens vita natural durante
Classe : la mia, modestamente, non è acqua
Data d'iscrizione : 15.12.07
Re: Quando i nodi vengono al pettine
Giancarlo, ma sei impazzito? Il "si" senza accento serve a fare la forma riflessiva. Cosa mi dovevi? Perdonami, ma l'errore proprio non c'è ... vuoi perfavore rileggere quello che ho scritto e quello che hai scritto?
HH
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
pleonastico
Rondinella, però quel "si" non è un po' troppo pleonastico? Non potevi farne a meno? A me stona proprio, ma forse in questo caso si tratta più di una questione stilistica che grammaticale. Comunque, propongo una moratoria delle correzioni grammaticali. Anche perché, altrimenti, ci sarà un fuggi fuggi da questo forum. Propongo inoltre di aprire un "topic" da denominare "Cimitero degli errori", dove chiunque rintracci degli errori in interventi propri o altrui può fare copia e incolla e "postarli" lì, senza aggiungere nulla, perché riposino in pace. Amen.
Yorick
Yorick
Re: Quando i nodi vengono al pettine
si...definirei alquanto prosaica quella forma riflessiva per una prof del suo calibro :lol!
Questo in quanto,se lei usa il si riflessivo,è superfluo specificare che sia il "suo" cilindro...
comunque sono bazzecole...
Per ciò che concerne la proposta del prof,sono d'accordo. E' un idea innovativa e autoironica,il che non fa mai male
Questo in quanto,se lei usa il si riflessivo,è superfluo specificare che sia il "suo" cilindro...
comunque sono bazzecole...
Per ciò che concerne la proposta del prof,sono d'accordo. E' un idea innovativa e autoironica,il che non fa mai male
Giancarlo_Samperi- Numero di messaggi : 157
Età : 34
Localizzazione : mascalucia
Occupazione : nihilfacens vita natural durante
Classe : la mia, modestamente, non è acqua
Data d'iscrizione : 15.12.07
Re: Quando i nodi vengono al pettine
Mumble mumble, un cimitero degli errori-orrori sarebbe davvero magnifico! Si rischia pero di vederlo sovraffollato!!
Potrebbe essere anche interessante, oltre ad "accattivanti" (una parola davvero amata da HH ) lezioni on line di grammatica, riflettere sui più comuni errori commessi, affinchè si provi a trovare la loro origine e vedere quanto rispecchino la società odierna, in cui la comunicazione segue la velocità e la brevità piuttosto che la forma corretta e il buon gusto.
Potrebbe essere anche interessante, oltre ad "accattivanti" (una parola davvero amata da HH ) lezioni on line di grammatica, riflettere sui più comuni errori commessi, affinchè si provi a trovare la loro origine e vedere quanto rispecchino la società odierna, in cui la comunicazione segue la velocità e la brevità piuttosto che la forma corretta e il buon gusto.
CapaMatta- Numero di messaggi : 139
Età : 33
Occupazione : studente
Classe : V C
Data d'iscrizione : 14.12.07
Basile che pizza, evviva Tomizza!!!!
Pleonastico va bene, errato no. Ma è decisamente una questione stilistica, questa (pleonasmo al quadrato). Esempi ne trovate quanti ne volete. Sto in buona compagnia, io (pleonasmo al cubo)!
Cap. IV de "La miglior vita" di F. Tomizza:
"I ragazzi li si mandava a dottrina perché, come a scuola, non vi imparavano niente di male".
Oddio, fra poco interviene Basile e ci fa una lezione sul pleonasmo. Mazza, che pizza! Si salvi chi può!!!!!!!!!!!!!!!!
Cap. IV de "La miglior vita" di F. Tomizza:
"I ragazzi li si mandava a dottrina perché, come a scuola, non vi imparavano niente di male".
Oddio, fra poco interviene Basile e ci fa una lezione sul pleonasmo. Mazza, che pizza! Si salvi chi può!!!!!!!!!!!!!!!!
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Quando i nodi vengono al pettine
Beh se il caro Basile non lo si provoca con qualche trovata ACCATTIVANTE non lascia facilmente suoi interventi! Attendiamo....
CapaMatta- Numero di messaggi : 139
Età : 33
Occupazione : studente
Classe : V C
Data d'iscrizione : 14.12.07
Re: Quando i nodi vengono al pettine
Che cos'è una cosa un po' troppo pleonastica? Si è pleonastici o non lo si è. Si può essere un po' troppo pleonastici o solo un tantino pleonastici? Il Grammaticus Basile propone lezioni on line, Yorick propone una moratoria come per la pena di morte (c'aveva ragione il mitico Samperi, qualche post fa!) e da necrofilo dell'ultima ora suggerisce un topic-cimitero degli errori-orrori, Capamatta propone un'analisi sociologica dell'errore ortografico. E la Rondinella che fa?Alessandro Salerno ha scritto:Rondinella, però quel "si" non è un po' troppo pleonastico? Non potevi farne a meno? A me stona proprio, ma forse in questo caso si tratta più di una questione stilistica che grammaticale. Comunque, propongo una moratoria delle correzioni grammaticali. Anche perché, altrimenti, ci sarà un fuggi fuggi da questo forum. Propongo inoltre di aprire un "topic" da denominare "Cimitero degli errori", dove chiunque rintracci degli errori in interventi propri o altrui può fare copia e incolla e "postarli" lì, senza aggiungere nulla, perché riposino in pace. Amen.
Yorick
Volaaareeee, ooh! Cantare, oh oh oh oooooohhhh ....
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Pleonasticamente
Marta Aiello ha scritto:
Che cos'è una cosa un po' troppo pleonastica? Si è pleonastici o non lo si è. Si può essere un po' troppo pleonastici o solo un tantino pleonastici?
HH
"Ho voglia di bere un caffè" (non pleonastico)
"Ho voglia di bermi un caffé" (pleonastico)
"A me mi va di bermi un caffé" (troppo pleonastico)
Certo, però, che avviare un topic grammaticale a partire dal pleonasmo è veramente snob.
Yorick
Provocatio manifesta
Cara Rondinella,
provochi?? vuoi una schermaglia in una piazza virtuale? Beh... ti accontento! La mia anima pugnace non resiste a tanta provocazione.
Il "si" da te usato ("vediamo cosa si tira fuori dal suo cilindro") per me non ha un valore riflessivo, ma è una "zeppa", ovvero un sovrappiù linguistico (chiamiamolo pure pleonasmo) che risente del linguaggio parlato e informale. Non sono d'accordo sul fatto che in questo caso sia una questione stilistica, è senz'altro una questione grammaticale. E poi l'esempio di Tomizza non mi sembra corrispondente al tuo caso, visto che nel passo da te citato il "si" ha valore passivante.
Comunque, senza nessuna vis polemica, vorrei ribadire che il mio intento non era, e non è, quello di fare lezioni accademiche on line di grammatica italiana. So che l'effetto sarebbe devastante. Neanche l'idea del "cimitero degli errori" mi convince, rischieremmo di vedere errori redivivi a dismisura e un cimitero sovraffollato di "semimorti". Mi piacerebbe, invece, far tornare ai nostri studenti la curiosità del fenomeno linguistico-grammaticale, senza pregiudizi. Mi piacerebbe discutere di dubbi e provare a risolverli insieme per tentare di contrastare l'inquietante analfabetismo di ritorno che sta segnando la nostra epoca. Madama Grammatica, come la definiva Goethe, è, per dirla con Quintiliano, "la sola tra tutte le discipline che abbia più sostanza che apparenza (plus operis quam ostentationis). E Lorenzo Valla diceva anche che serve come il "pane" e che "chi non la conosce, non può che mangiare polenta".
provochi?? vuoi una schermaglia in una piazza virtuale? Beh... ti accontento! La mia anima pugnace non resiste a tanta provocazione.
Il "si" da te usato ("vediamo cosa si tira fuori dal suo cilindro") per me non ha un valore riflessivo, ma è una "zeppa", ovvero un sovrappiù linguistico (chiamiamolo pure pleonasmo) che risente del linguaggio parlato e informale. Non sono d'accordo sul fatto che in questo caso sia una questione stilistica, è senz'altro una questione grammaticale. E poi l'esempio di Tomizza non mi sembra corrispondente al tuo caso, visto che nel passo da te citato il "si" ha valore passivante.
Comunque, senza nessuna vis polemica, vorrei ribadire che il mio intento non era, e non è, quello di fare lezioni accademiche on line di grammatica italiana. So che l'effetto sarebbe devastante. Neanche l'idea del "cimitero degli errori" mi convince, rischieremmo di vedere errori redivivi a dismisura e un cimitero sovraffollato di "semimorti". Mi piacerebbe, invece, far tornare ai nostri studenti la curiosità del fenomeno linguistico-grammaticale, senza pregiudizi. Mi piacerebbe discutere di dubbi e provare a risolverli insieme per tentare di contrastare l'inquietante analfabetismo di ritorno che sta segnando la nostra epoca. Madama Grammatica, come la definiva Goethe, è, per dirla con Quintiliano, "la sola tra tutte le discipline che abbia più sostanza che apparenza (plus operis quam ostentationis). E Lorenzo Valla diceva anche che serve come il "pane" e che "chi non la conosce, non può che mangiare polenta".
Nicola Basile- Numero di messaggi : 5
Localizzazione : Nicolosi
Occupazione : Prof.
Classe : 3^ I - 4^ L Liceo Scientifico
Data d'iscrizione : 02.12.07
Aggiornamenti
L'esempio di Tomizza non voleva essere il calco del mio (o viceversa), ma solo un pleonasmo qualunque. Tuttavia non si tratta di una questione grammaticale ma stilistica, il pleonasmo è già per suo un di più in una struttura grammaticale autosufficiente.
Comunque il tuo intervento è pieno di spunti interessanti. Ma, in definitiva, quale dovrebbe essere la formula per un topic così? Per questo attendiamo tutti Yorick che si tiri fuori dal cilindro un'idea. Che il cilindro sia suo o dato in prestito da qualche amico dandy (potresti essere tu ...?), poco importa!
HH
P.S. Ma come cadi facilmente nella rete! Lo sapevamo tutti che solo una questione così ti avrebbe invogliato ad esser terzo (e non sesto) fra cotanto senno!
Comunque il tuo intervento è pieno di spunti interessanti. Ma, in definitiva, quale dovrebbe essere la formula per un topic così? Per questo attendiamo tutti Yorick che si tiri fuori dal cilindro un'idea. Che il cilindro sia suo o dato in prestito da qualche amico dandy (potresti essere tu ...?), poco importa!
HH
P.S. Ma come cadi facilmente nella rete! Lo sapevamo tutti che solo una questione così ti avrebbe invogliato ad esser terzo (e non sesto) fra cotanto senno!
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
intentio auctoris
Sbagli ancora una volta, cara amica rondinella... Non cado "facilmente" nella rete, ma intenzionalmente! come ho dichiarato ammettendo di non resistere alla provocazione! Comunque insisto sul fatto che il pleonasmo nella tua affermazione sia questione di grammatica e non di stile. La differenza sta nell'intento. Ad esempio, l'anacoluto nei dialoghi di Platone è un fatto di stile in quanto il filosofo intende riprodurre l'informalità del parlato, ma un uso non intenzionale dell'anacoluto farebbe rientrare il fenomeno sintattico nell’ambito della sgrammaticatura. Lo stesso vale per il pleonasmo et similia…
Buona domenica
Buona domenica
Nicola Basile- Numero di messaggi : 5
Localizzazione : Nicolosi
Occupazione : Prof.
Classe : 3^ I - 4^ L Liceo Scientifico
Data d'iscrizione : 02.12.07
La grammatica prescrittiva
Chi ti dice che il mio pleonasmo non fosse intenzionale? Se tu mi conoscessi un po' meglio, sapresti che lo è senz'altro. So cosa dico, non credo di aver bisogno di una giustificazione. Comunque, cadere nella rete è un po' come to fall in love, non ero sardonica. Non so esserlo. Eh, sì, proprio mi conosci poco! In ogni caso piantiamola, già mi bastano le schermaglie con Yorick ...
Parliamo di cose più serie. Cosa hai pensato per il topic? Io ho sempre la sensazione che agli studenti la grammatica faccia antipatia perché spesso non ne colgono il senso. Un po' come quando da bambino ti insegnano che non devi mettere i gomiti sul tavolo, ma non ti spiegano perché. L'educazione come pratica esclusivamente prescrittiva è come la grammatica mnemonica o come tutto ciò che è prescrittivo in generale, forma senza contenuto.
Un'altra mia sensazione è che gli studenti non colgano la logica della regola grammaticale, la sua necessità, la capacità di rendere disambiguo il messaggio e la considerino spesso solo un insensato obbligo mnemonico. Per la serie, questa cosa si scrive così perché si è sempre scritta così e tu devi subirla passivamente. Quasi che la grammatica fosse il mondo della tradizione contro cui i giovani rivendicano la loro libertà di pensiero.
Niente di più sbagliato, è ovvio!
Es. Pò invece di po'.
Dimenticano la forma corretta. Ma che bisogno c'è di ricordare? Basterebbe semplicemente capire la ragione dell'apostrofo e non ci sarebbe bisogno di ricordare niente! Mettere l'accento non ha senso logico! Ecco, il più delle volte il problema sta qui: la grammatica è per tradizione (lo imparano alle elementari, non sto dicendo che è davvero così) una quintalata di regole da mandare a memoria. Sia chiaro che mandare a memoria le cose è un'ottima pratica, ma non si dovrebbe prescindere da una logica di economia.
Smettila di sprecare energie per polemizzare (se tu capissi quanto poco ne vale la pena, Nicola!) e riflettiamo insieme agli studenti su queste questioni. Vediamo che ne pensano loro!
HH
P.S. Il mio nick è Hirundo Hiberna. Puoi chiamarmi Marta. Lascia Rondinella a chi rivendica a se stesso la gravitas di un ritratto settecentesco e della leggerezza dei miei voli tuttavia s'incanta ....
Parliamo di cose più serie. Cosa hai pensato per il topic? Io ho sempre la sensazione che agli studenti la grammatica faccia antipatia perché spesso non ne colgono il senso. Un po' come quando da bambino ti insegnano che non devi mettere i gomiti sul tavolo, ma non ti spiegano perché. L'educazione come pratica esclusivamente prescrittiva è come la grammatica mnemonica o come tutto ciò che è prescrittivo in generale, forma senza contenuto.
Un'altra mia sensazione è che gli studenti non colgano la logica della regola grammaticale, la sua necessità, la capacità di rendere disambiguo il messaggio e la considerino spesso solo un insensato obbligo mnemonico. Per la serie, questa cosa si scrive così perché si è sempre scritta così e tu devi subirla passivamente. Quasi che la grammatica fosse il mondo della tradizione contro cui i giovani rivendicano la loro libertà di pensiero.
Niente di più sbagliato, è ovvio!
Es. Pò invece di po'.
Dimenticano la forma corretta. Ma che bisogno c'è di ricordare? Basterebbe semplicemente capire la ragione dell'apostrofo e non ci sarebbe bisogno di ricordare niente! Mettere l'accento non ha senso logico! Ecco, il più delle volte il problema sta qui: la grammatica è per tradizione (lo imparano alle elementari, non sto dicendo che è davvero così) una quintalata di regole da mandare a memoria. Sia chiaro che mandare a memoria le cose è un'ottima pratica, ma non si dovrebbe prescindere da una logica di economia.
Smettila di sprecare energie per polemizzare (se tu capissi quanto poco ne vale la pena, Nicola!) e riflettiamo insieme agli studenti su queste questioni. Vediamo che ne pensano loro!
HH
P.S. Il mio nick è Hirundo Hiberna. Puoi chiamarmi Marta. Lascia Rondinella a chi rivendica a se stesso la gravitas di un ritratto settecentesco e della leggerezza dei miei voli tuttavia s'incanta ....
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
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Occupazione : docente
Classe : molta
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Re: Quando i nodi vengono al pettine
Certo, però, che avviare un topic grammaticale a partire dal pleonasmo è veramente snob.
Yorick[/quote]
Concordo. Decisamente snob. Secondo me poi, SI è stati troppo severi in generale. QUAL'E' il problema? Ce ne corre un bel po' tra la "Veperata Quaestio" e una mancata elisione!
Yorick[/quote]
Concordo. Decisamente snob. Secondo me poi, SI è stati troppo severi in generale. QUAL'E' il problema? Ce ne corre un bel po' tra la "Veperata Quaestio" e una mancata elisione!
Rodja- Numero di messaggi : 23
Età : 33
Occupazione : ...
Classe : V L
Data d'iscrizione : 14.12.07
emozioni uniche...
prof la ringrazio per il "mitico"...
quasi quasi mi scende una lacrimuccia...
inoltre,io ho SEMPRE ragione
quasi quasi mi scende una lacrimuccia...
inoltre,io ho SEMPRE ragione
Giancarlo_Samperi- Numero di messaggi : 157
Età : 34
Localizzazione : mascalucia
Occupazione : nihilfacens vita natural durante
Classe : la mia, modestamente, non è acqua
Data d'iscrizione : 15.12.07
You too Prof?
Giancarlo_Samperi ha scritto:prof la ringrazio per il "mitico"...
quasi quasi mi scende una lacrimuccia...
inoltre,io ho SEMPRE ragione
Hai sempre ragione?
Cos'è, vuoi fare il professore nella vita?
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
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Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
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