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la chiamavano civiltà!
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la chiamavano civiltà!
essendo vietata l'introduzione di parolacce, tra l'altro pertinenti all'argomento(ma cè molto di più volgare!), negli articoli, riporto il testo di ieri omettendone le parolacce:
Salve a tutti, sono un alunno della 3^ liceo sez. A del classico. Ci tengo a scrivere(cosa che non si fa mai almeno che non venga toccata l’emotività di chi scrive)per riflettere sull’andazzo della nostra “civile” società: è passato il tempo in cui, come i nostri nonni ci raccontano, al “mi scusi…” di un uomo si susseguiva frettoloso il “…di grazia!” di un altro e il Lei e il Voi non erano solo convenzione ma modi di esprimere il proprio rispetto, sebbene troppo ossequioso (ma, come dicevano i latini, melior abundare quam deficere!), sostituito dalla strafottenza e noncuranza nei rapporti interpersonali d’ogni tipo, da quello col verduriere a quello col proprio professore, che risolve le battute di due qualsiasi interlocutori in sonori vaffanculo e simili. Anche io, ahimè, ho peccato di tale stupidità; ma la mia parola (un “c......e”, per la precisione)è stata rivolta a un rappresentante del servizio pubblico addetto alla sorveglianza dell’ordine all’interno della scuola che ha abusato della propria divisa e del proprio dovere di difendere la cosa pubblica, la “communia” di cui parlava Guglielmo di Ockhain, per rispondere alla mia apostrofe con un ancor più esplicito schiaffo in faccia e insulti per le rime quali “c.......e a tua mamma” e “pezzo di m...a”, obiettivamente legittimi se il tale non fosse giunto alle mani, soddisfacendo così il desiderio di subdola rivalsa nei confronti del legalmente più debole.
Mi chiedo, e chiedo a chi legge, fino a che punto l’insulsaggine degli individui possa procedere indisturbata, fino a quando l’uomo possa continuare su questa strada pensando che la legge del taglione sia una valida opportunità di giustizia.
Chiedo inoltre al preside di provvedere contro questo sceriffo di corridoio.
Manuel Triscari
Salve a tutti, sono un alunno della 3^ liceo sez. A del classico. Ci tengo a scrivere(cosa che non si fa mai almeno che non venga toccata l’emotività di chi scrive)per riflettere sull’andazzo della nostra “civile” società: è passato il tempo in cui, come i nostri nonni ci raccontano, al “mi scusi…” di un uomo si susseguiva frettoloso il “…di grazia!” di un altro e il Lei e il Voi non erano solo convenzione ma modi di esprimere il proprio rispetto, sebbene troppo ossequioso (ma, come dicevano i latini, melior abundare quam deficere!), sostituito dalla strafottenza e noncuranza nei rapporti interpersonali d’ogni tipo, da quello col verduriere a quello col proprio professore, che risolve le battute di due qualsiasi interlocutori in sonori vaffanculo e simili. Anche io, ahimè, ho peccato di tale stupidità; ma la mia parola (un “c......e”, per la precisione)è stata rivolta a un rappresentante del servizio pubblico addetto alla sorveglianza dell’ordine all’interno della scuola che ha abusato della propria divisa e del proprio dovere di difendere la cosa pubblica, la “communia” di cui parlava Guglielmo di Ockhain, per rispondere alla mia apostrofe con un ancor più esplicito schiaffo in faccia e insulti per le rime quali “c.......e a tua mamma” e “pezzo di m...a”, obiettivamente legittimi se il tale non fosse giunto alle mani, soddisfacendo così il desiderio di subdola rivalsa nei confronti del legalmente più debole.
Mi chiedo, e chiedo a chi legge, fino a che punto l’insulsaggine degli individui possa procedere indisturbata, fino a quando l’uomo possa continuare su questa strada pensando che la legge del taglione sia una valida opportunità di giustizia.
Chiedo inoltre al preside di provvedere contro questo sceriffo di corridoio.
Manuel Triscari
manuel triscari- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 26.05.08
Re: la chiamavano civiltà!
scusa ma con questo messaggio cosa vorresti dimostrare??che hai ragione per caso??
è come dire "mamma ciccio mi tocca;toccami ciccio che mamma non c'è" e poi tu sei grande non mi sembra il caso fare le cose della scuola media
è come dire "mamma ciccio mi tocca;toccami ciccio che mamma non c'è" e poi tu sei grande non mi sembra il caso fare le cose della scuola media
Raffaele- Numero di messaggi : 76
Età : 32
Localizzazione : Trecastagni
Occupazione : Studente forzato
Classe : 1°B classico
Data d'iscrizione : 30.11.07
Re: la chiamavano civiltà!
Scusate l'intromissione, ma si potrebbe essere più chiari?
CapaMatta- Numero di messaggi : 139
Età : 33
Occupazione : studente
Classe : V C
Data d'iscrizione : 14.12.07
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