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La Lupa
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La Lupa
Era alta, magra ; aveva soltanto un seno fermo e vigoroso da bruna e pure non era più giovane ; era pallida come se avesse sempre addosso la malaria, e su quel pallore due occhi grandi così, e delle labbra fresche e rosse, che vi mangiavano.
(...)
Una volta la Lupa si innamorò di un bel ragazzo che era tornato da soldato, e mieteva il fieno con lei nelle chiuse del notaro, ma proprio quello che si dice innamorarsi, sentirsene ardere le carni sotto al fustagno del corpetto, e provare, fissandolo negli occhi, la sete che si ha nelle ore calde di giugno, in fondo alla pianura.
(...)
Una sera ella glielo disse, mentre gli uomini sonnecchiavano nell’aia, stanchi della lunga giornata, ed i cani uggiolavano per la vasta campagna nera :
- Te voglio ! Te che sei bello come il sole, e dolce come il miele. Voglio te !
- Ed io invece voglio vostra figlia, che è zitella, rispose Nanni ridendo.
(...)
- Svegliati ! disse la Lupa a Nanni che dormiva nel fosso, accanto alla siepe polverosa, col capo fra le braccia. Svegliati, ché ti ho portato il vino per rinfrescarti la gola.
(...)
- Andatevene ! Andatevene ! non ci venite più nell’aia !
Ella se ne andava infatti, la Lupa, riannodando le trecce superbe, guardando fisso dinanzi ai suoi passi nelle stoppie calde, cogli occhi neri come il carbone. Ma nell’aia ci tornò delle altre volte, e Nanni non le disse nulla.
(...)
Eccovi alcuni passaggi della novella di Giovanni Verga (manca soprattutto il finale, ma andate a leggerlo voi con quale forza Verga sintetizza la scena di Nanni che prende la lupa a colpi di scure!) il cui adattamento teatrale, scritto dallo stesso autore, avete visto ieri mattina a Belpasso.
E dunque cosa ne avete pensato? Della storia raccontata, dei personaggi, ma anche della messinscena?
HH
(...)
Una volta la Lupa si innamorò di un bel ragazzo che era tornato da soldato, e mieteva il fieno con lei nelle chiuse del notaro, ma proprio quello che si dice innamorarsi, sentirsene ardere le carni sotto al fustagno del corpetto, e provare, fissandolo negli occhi, la sete che si ha nelle ore calde di giugno, in fondo alla pianura.
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Una sera ella glielo disse, mentre gli uomini sonnecchiavano nell’aia, stanchi della lunga giornata, ed i cani uggiolavano per la vasta campagna nera :
- Te voglio ! Te che sei bello come il sole, e dolce come il miele. Voglio te !
- Ed io invece voglio vostra figlia, che è zitella, rispose Nanni ridendo.
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- Svegliati ! disse la Lupa a Nanni che dormiva nel fosso, accanto alla siepe polverosa, col capo fra le braccia. Svegliati, ché ti ho portato il vino per rinfrescarti la gola.
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- Andatevene ! Andatevene ! non ci venite più nell’aia !
Ella se ne andava infatti, la Lupa, riannodando le trecce superbe, guardando fisso dinanzi ai suoi passi nelle stoppie calde, cogli occhi neri come il carbone. Ma nell’aia ci tornò delle altre volte, e Nanni non le disse nulla.
(...)
Eccovi alcuni passaggi della novella di Giovanni Verga (manca soprattutto il finale, ma andate a leggerlo voi con quale forza Verga sintetizza la scena di Nanni che prende la lupa a colpi di scure!) il cui adattamento teatrale, scritto dallo stesso autore, avete visto ieri mattina a Belpasso.
E dunque cosa ne avete pensato? Della storia raccontata, dei personaggi, ma anche della messinscena?
HH
Ultima modifica di il Mer 5 Dic 2007 - 20:58 - modificato 1 volta.
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Analisi
La lupa che è stata messa in scena devo dire che mi ha sorpreso non poco...intanto la qualità degli attori era visibilmente alta ma con una discreta dizione siciliana (molte parole alla fine non venivano sentite) e un ottimo tempo comico. un po mi ha lasciato perplesso il cantante che spuntava all'improvviso....oltre perche era evidente un richiamo moderno ma anche per il fatto che non era molto intonato (posso permettermi d fare queste analisi perche ho fatto per 5anni teatro con il mitico corso della prof amato nel quale abbiamo esercitato tantissimo il senso critico). il personaggio che mi ha lasciato davvero sorpreso è la figlia di gna pina: personaggio del tutto schiacciato dal mondo attorno a lui e pieno di insicurezze. Verga in questo personaggio richiama, secondo me, la condizione umana che è oppressa dalla violenta passione (gna pina) e il desiderio e la follia da esso prodotto (nanni). Scenografia davvero impeccabile, psicologia dei personaggi ben delineata solo in alcuni, qualità atistica e fedeltà al testo sono per me buoni punti per lo spettacolo che mi ha saputo coinvolgere emotivamente nell'azione scenica. Voto: 7e mezzo.
danyIIIa- Numero di messaggi : 37
Età : 34
Localizzazione : Mascalucia
Occupazione : studente....sentinella...
Classe : Università di Catania - Facoltà di Lettere Moderne
Data d'iscrizione : 04.12.07
Dagli studenti si salvi chi può!
Perché il cantante con la chitarra costituiva un richiamo moderno? I cantastorie appartengono alla tradizione siciliana più antica e la chitarra è uno strumento la cui origine affonda nella notte dei tempi! Quanto al resto, concordo: la qualità degli attori mi è sembrata buona, il ritmo c'era e lo spettacolo teneva bene. Prova ne è il buon livello d'attenzione di tutti voi (in genere le rappresentazioni teatrali con le scuole sono drammatiche!). Lo dissi già all'epoca della visione dei Vicerè: i ragazzi sono dei giudici eccezionali. E implacabili, aggiungerei!
Certo, però, che la storia che Verga racconta è inquietante! Questa madre bestiale, questa donna animalesca, quest'universo paesano che ne viene turbato! Cos'ha voluto dirci Verga, secondo te?
HH
Certo, però, che la storia che Verga racconta è inquietante! Questa madre bestiale, questa donna animalesca, quest'universo paesano che ne viene turbato! Cos'ha voluto dirci Verga, secondo te?
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
il cantastorie
certo prof ma quelli siciliani sono i cuntastorie e fondamentalmente diversi dai cantastorie poichè Mentre i cuntastorie trattavano un repertorio epico e cavalleresco, il Cantastorie si basava su fatti di cronaca e di attualità, adoperando la maestria dei cuntastorie e una mimica particolare usata soprattutto nelle parti tragiche, gridando, lamentandosi e delle volte anche piangendo. La sua prosa e un canto in versi accompagnato dal suono di uno strumento musicale per lo più una chitarra o una fisarmonica. Per me ha rappresentato un richiamo moderno perche sembrava estromesso dall'azione scenica e comunque vestito anche in modo piuttosto attuale...
Verga ci ha voluto comunicare che il desiderio riesce a turbare qualunque cosa anche la vita dei semplici contadini, che il desiderio puo effettivamente fare scattare nell'uomo la follia negativa che ha nel suo essere abbattendo qualunque muro mentale (la pazienza di nanni che scoppia in violenza). Il personaggio della lupa può richiamare al delicato tema dell'escluso e del diverso ( come rosso malpelo) che obbedisce solo alla forza della propria passione sino a sfidare la morte. inoltre nel personaggio l'energia della passionalità romantica, che verga trovava corrotta dalla società borghese, sembra poter rinascere in un ambiente più rustico e primitivo. Questo inoltre evidenzia il forte contrasto tra passione e società...in alcuni casi esistente ancora oggi.
Verga ci ha voluto comunicare che il desiderio riesce a turbare qualunque cosa anche la vita dei semplici contadini, che il desiderio puo effettivamente fare scattare nell'uomo la follia negativa che ha nel suo essere abbattendo qualunque muro mentale (la pazienza di nanni che scoppia in violenza). Il personaggio della lupa può richiamare al delicato tema dell'escluso e del diverso ( come rosso malpelo) che obbedisce solo alla forza della propria passione sino a sfidare la morte. inoltre nel personaggio l'energia della passionalità romantica, che verga trovava corrotta dalla società borghese, sembra poter rinascere in un ambiente più rustico e primitivo. Questo inoltre evidenzia il forte contrasto tra passione e società...in alcuni casi esistente ancora oggi.
danyIIIa- Numero di messaggi : 37
Età : 34
Localizzazione : Mascalucia
Occupazione : studente....sentinella...
Classe : Università di Catania - Facoltà di Lettere Moderne
Data d'iscrizione : 04.12.07
Ancora
La tua analisi mi sembra molto interessante e, mi sbaglierò?, ma appare come il frutto di uno studio preciso sulle tematiche presenti nella storia che Verga ci racconta. Grazie dunque per aver condensato in poche righe tanti spunti di riflessione! (Ora non ti offendere, dico davvero, ma non ti pare peccato che le cose così belle che hai detto debbano rimanere espresse in una forma italiana da brivido?).
Comunque, le cose che hai detto sono il buon risultato della tua capacità di leggere la realtà e di quello che noi vi insegnamo a scuola. Bene. Ora però, dimmela tu una cosa (a parte il cantastorie, etc.) una sola cosa, un dettaglio, una battuta, un gesto, quello che vuoi, che ti è piaciuto molto e uno che non ti è piaciuto affatto. Dimmi una cosa che hai visto soltanto tu!
Scusami, divento esigente, è che ... io amo l'originalità di uno sguardo e ognuno di noi ne possiede uno che è unico. Dài, Dany, racconta .... !
HH
Comunque, le cose che hai detto sono il buon risultato della tua capacità di leggere la realtà e di quello che noi vi insegnamo a scuola. Bene. Ora però, dimmela tu una cosa (a parte il cantastorie, etc.) una sola cosa, un dettaglio, una battuta, un gesto, quello che vuoi, che ti è piaciuto molto e uno che non ti è piaciuto affatto. Dimmi una cosa che hai visto soltanto tu!
Scusami, divento esigente, è che ... io amo l'originalità di uno sguardo e ognuno di noi ne possiede uno che è unico. Dài, Dany, racconta .... !
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
La lupa
salve
inizio col dire che io ho una passione per il teatro: mi piace fare lo spettatore, e anche interpretare uu ruolo in qualche rappresentazione e come Daniele ho partecipiato al progetto teatrale della scuola per due anni e mi dispiacerebbe molto se quest anno il proggetto non partisse.Chiudendo questa parentesi, devo dire che lo spettacolo teatrale " La lupa" a cui abbiamo assistito martedì mi e davvero piaciuto, penso che il merito sia anche dell' autore dell' opera, ma peer quanto ne possa capire, l' interpretazione non era per nulla scadente. Mi ha colpito il personaggio della figlia della protagonista e bisogna dire che anche l' interprete sia da elogiare; e poi che dire molto bravi erano i due attori protagonisti che hanno dovuto comunque interpretare due ruoli abbastanza complessi direi.Non ci voloeva quel tizio con la chitarra, più che altro perchè era un tanino stonato,così da "rovinare" ,azzarderei, le canzoni da lui interpretate che maritavano davvero come " matinata siciliana" per esempio, che è davvero molto bella ma poteva essere cantata davvero molto meglio.Inoltre qualche comparsa non era eccezionale ma nel complesso assistere allo spettacolo e stato piacevole
RR
inizio col dire che io ho una passione per il teatro: mi piace fare lo spettatore, e anche interpretare uu ruolo in qualche rappresentazione e come Daniele ho partecipiato al progetto teatrale della scuola per due anni e mi dispiacerebbe molto se quest anno il proggetto non partisse.Chiudendo questa parentesi, devo dire che lo spettacolo teatrale " La lupa" a cui abbiamo assistito martedì mi e davvero piaciuto, penso che il merito sia anche dell' autore dell' opera, ma peer quanto ne possa capire, l' interpretazione non era per nulla scadente. Mi ha colpito il personaggio della figlia della protagonista e bisogna dire che anche l' interprete sia da elogiare; e poi che dire molto bravi erano i due attori protagonisti che hanno dovuto comunque interpretare due ruoli abbastanza complessi direi.Non ci voloeva quel tizio con la chitarra, più che altro perchè era un tanino stonato,così da "rovinare" ,azzarderei, le canzoni da lui interpretate che maritavano davvero come " matinata siciliana" per esempio, che è davvero molto bella ma poteva essere cantata davvero molto meglio.Inoltre qualche comparsa non era eccezionale ma nel complesso assistere allo spettacolo e stato piacevole
RR
Rachele R- Numero di messaggi : 24
Età : 32
Localizzazione : Mascalucia
Occupazione : studentessa
Classe : 2B
Data d'iscrizione : 29.11.07
Re: La Lupa
Vorrei farvi una domanda che mi assilla dall'ultimo consiglio di classe.
Reputate che ci siano stati elementi "buddillusi", o che invece tutti gli studenti si siano comportati bene?
Reputate che ci siano stati elementi "buddillusi", o che invece tutti gli studenti si siano comportati bene?
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