Consigli di inizio anno

FIGLI MIEI IMPARATE A ESSERE MEDIOCRI

LA VITA VI SORRIDERA'


Salutati questi Anni Zero del Millennio senza rimpianti (come giustamente ha scritto Sergio Romano sul Corriere della Sera), ci si interroga su come affrontare i prossimi venturi Anni Dieci. Se cioè saranno ancora pessimi o se ci possiamo aspettare qualcosa di buono per i nostri figli. Questa non è una lettera alla maniera di Pier Luigi Celli, che esortava il proprio rampollo a emigrare da un paese "dove non più possibile stare con orgoglio". No, questa è una lettera ai miei figli per spiegare loro - che sono ancora piccoli ma che nei prossimi Anni Dieci diventeranno grandi e dovranno fare delle scelte - che ci sono alcune cose da imparare presto e bene, se vorranno vivere in questo Paese. Dell'orgoglio, francamente ce ne infischiamo.
1)Cari figli, imparate a copiare a scuola. Sappiate che in questo Paese chi fa il furbo la fa sempre franca e chi si comporta onestamente finisce male (oltre a essere considerato un fesso). Cari figli, imparate a non pagare le multe, che tanto le condonano. Imparate a non pagare le tasse, che tanto arriverà uno scudo fiscale a mettervi a posto con la legge. Imparate a fare abusi edilizi, che tanto prima o poi una legge sanerà tutto.
2) Cari figli, imparate. che si deve rubare tanto. Sappiate fin da ora che siete ancora piccoli e ingenui, che se fregate una mela al mercato rischiate di finire in galera, ma se invece riuscite a diventare ladri su grossa scala, sarete ricchi e rischiate di diventare anche famosi. Imparate fin da ora che è bene truffare il più possibile. Imparate a fregare il prossimo e siate certi che più lo farete e più verrete premiati.
3)Cari figli, non date retta a chi vi dice che è importante studiare e imparare a fare delle cose. Sappiate che solo gli stupidi si riempiono ancora la bocca con parole vacue tipo "merito" o "professionalità". A nessuno fregherà niente di cosa sapete fare, nessuno vi darà un lavoro perché siete bravi. Sappiate che conterà molto di più avere l'amicizia giusta o la raccomandazione che conta.
4)Cari figli, sappiate che il futuro non è nelle vostre mani. Sappiate che il potere e i soldi appartengono ai vecchi e che non li hanno mollati nelle mani dei vostri genitori, figurarsi se si sognano di darli a voi. Sappiate che solo i figli di papà ce la faranno. Per gli altri la ricerca della felicità non è contemplata (non siamo mica in America, che credete).
5) Cari figli, imparate subito a schierarvi dalla parte dei potenti. Entrate in un partito, in un clan qualsiasi, in una massoneria, non importa se laica o cattolica o buddhista o che so io. L'importante è non essere uomini liberi, appartenere a qualcuno, essere in grado di fare favori per ottenerne in cambio.
Sappiate fin da subito che è la clientela a far girare il Paese. Che sono le corporazioni e i potentati a distribuire lavoro, soldi e pre-bende.
6) Cari figli, non importa che impariate le lingue straniere. Imparate invece a parlare senza dire niente. Sappiate che il frastuono delle chiacchiere vince sul silenzio operoso. Non dite mai quello che pensate e siate opportunisti e paraculi. È difficile, lo so. Ma guardatevi intorno, con un po' di pratica ci riescono in tanti.
7)Cari figli, non laureatevi, vi prego Volete diventare l'ennesimo disoccupato o l'ennesimo precario in attesa di un contratto? Non vorrei dovervi mantenere finché avete trent'anni, ancora in cerca di lavoro e senza una vostra famiglia. Fate i tronisti, partecipate al Grande Fratello, giocate al Superenalotto, fate i portaborse di un politico. Anche i pianisti di piano bar, ma Dottori mai.
Cari figli, cercate di non avere la fedina penale pulita. Chi non ha almeno una condanna, in questo nostro Paese, è un fallito. Se
non sei finito sotto processo per corruzione, sei una mezzatacca. L'ideale sarebbe una condanna a tre anni e otto mesi per estorsione, così potrete fare i testimonial degli orologi e finirete sui rotocalchi e sarete pieni di fans
9)Cari figli, che non vi salti in mente di aprire un'attività odi mettervi in proprio. Sarete subissati da balzelli di qualunque tipo, dalla burocrazia, da leggi impossibili. Non aprite una partita iva, per carità. Non pensate che una buona idea accompagnata da un po' di spirito di iniziativa possa portarvi da qualche parte.
10) Cari figli, imparate soprattutto a essere dei mediocri. State certi che non c'è miglior ricetta per passare indenni questi prossimi Anni Dieci in Italia.
Caterina Soffici
Il Riformista 02/01/2010

Qeusto articolo ha suscitato in me del riso amaro ed ho trovato accattivante il modo in cui è posta la questione.

Che ne pensate?

Se copiate a scuola, vi gambizzo. Non me ne frega niente che il mondo va tutto da un'altra parte. Noi non lo facciamo e basta.
HH