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Hirundo Hiberna
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La poesia è consapevole di se stessa
Qualcuno crede che scrivere poesie sia semplice perchè basta essere un po' oscuri e frangere la sintassi. Non è così. Ma qui stiamo sempre parlando di stile, io vorrei che tornassimo al senso di questo Scriptorium che era quello di migliorare la vostra proprietà di linguaggio. La qualità poetica o letteraria di quanto scrivete è importante e qui possiamo occuparcene volentieri, ma non vorrei che dimenticassimo la prima finalità della nostra proposta didattica.Stella Cometa ha scritto:L'arida terra mi scrutava (la parola poetica non deve per forza rimandare ad un significato oggettivo, me ne rendo conto. Ma tu sei sicura di sapere esattamente cosa vuoi dire con l'espressione "la terra mi scrutava"?) come in attesa di una lacrima che potesse generare in lei nuova vita; il cielo mostrava alle creature il suo splendido sorriso, che le acque accoglievano solo in superficie, perchè gelose dell'intimità dei loro abissi. Il sole mi sfiorava il volto con mano leggera. E adesso intorno a me urla solo il silenzio; la notte è mia compagna, il cielo muto rifugge il luccichìo delle innumerevoli stelle (forse non capisco io, ma non mi è chiaro cosa vuoi dire. Il cielo è muto perché è sereno e perchè è notte, dunque non ci sono uccelli che emettono suoni. Ma perchè il cielo muto rifugge il luccichìo delle stelle?), la luna mostra appena una parte di sè, intimorita dallo sguardo dei viventi. Ed io in questo tempo ho emanato il mio ultimo soffio vitale.
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Scriptorium
Dato che la scuola ha il compito di educare gli studenti sia sotto il profilo culturale che civico, penso che essa possa farlo anche attraverso l'insegnamento dell'educazione stradale. Inoltre se si considera che gli studenti sono i futuri guidatori e che il tasso di incidenti stradali che vedono protagonisti i giovani, è molto alto, penso risulti utile dedicare almeno qualche ora all'educazione stradale. Questa rappresenza per lo studente un'occasione per poter riflettere maggiormente sul valore delle norme stradali che troppo spesso
vengono ignorate e violate.
vengono ignorate e violate.
Cry_Cry- Numero di messaggi : 30
Età : 32
Occupazione : Studentessa\sognatrice
Classe : IIB
Data d'iscrizione : 28.11.07
Re: Scriptorium
Mi dispiace, ma una volta tanto sono d'accordo con Raffaele. Per me "annientamento" lì sta benissimo. La solitudine grazie alla presenza dell'altro (in questo caso un cane) viene proprio annientata.
P.S.: ragazzi, non vi preoccupate se vi maltrattiamo, o meglio, maltrattiamo i vostri testi; sappiate che apprezziamo infinitamente chi si sta mettendo in gioco. Io noto già anche i primi progressi. Fa bene anche la Rondinella ad essere spietata. Si fa così.
Concludo con Apocalisse 2,19: "Ego, quos amo, arguo et castigo".
P.S.: ragazzi, non vi preoccupate se vi maltrattiamo, o meglio, maltrattiamo i vostri testi; sappiate che apprezziamo infinitamente chi si sta mettendo in gioco. Io noto già anche i primi progressi. Fa bene anche la Rondinella ad essere spietata. Si fa così.
Concludo con Apocalisse 2,19: "Ego, quos amo, arguo et castigo".
Re: Scriptorium
A mio avviso è utile conoscere le norme stradali e dedicare qualche ora a questa lezione, tuttavia sono del parere che sarà poco apprezzata e presa non molto in considerazione. In verità, i ragazzi concepiscono questi incontri formativi come un'occasione per messaggiare con i cellulari, per sottrarsi a qualche scomoda lezione o per ciarlare con i compagni. Spero che, attraverso l'incontro di sabato, i ragazzi acquisiranno la consapevolezza del fatto che la strada non è un palcoscenico dove esibirsi o un cimitero da riempire di fiori.
°°Aghy°°- Numero di messaggi : 15
Età : 32
Localizzazione : mascalucia(ct)
Occupazione : studentessa
Classe : ll liceo b
Data d'iscrizione : 08.10.08
Provo a spiegarmi meglio
Con "l'arida terra mi scrutava" intendevo comunicare una sensazione che ho provato in un dato momento della mia vita, in cui sentivo che il mio sentimento era percepito dalla natura. La natura rigogliosa è simbolo di continua rinascita, mentre io scorgevo intorno a me solo aridità. Lo "scrutare" silenzioso vuole restituire la speranza di poter ancora gettare un seme che germoglierà. Per far questo tale seme ha bisogno di acqua: ecco la lacrima, che esprime l'idea che dalle sofferenze s'impara sempre qualcosa di cui prima non si era consapevoli. La prima parte del testo è un'esaltazione del rapporto fra la natura e la vita dell'uomo che la contempla; invece la seconda parte è la narrazione di una morte che si riflette sulla natura. Vi è un'identificazione fra il cielo e l'uomo moribondo, per questo il cielo è <muto>, apparentemente sereno, in realtà sente su di sè l'inquietudine della morte imminente di una creatura e rifugge persino la luce delle stelle, poichè la luce stessa è simbolo della vita che ormai sta svanendo.
Stella Cometa- Numero di messaggi : 3
Età : 32
Localizzazione : più in cielo che in terra...
Occupazione : chierichetta...=)
Classe : III°B classico
Data d'iscrizione : 18.03.09
Re: Scriptorium
Credo che l'educazione stradale, se ben impartita, sia importante per noi adolescenti. Infatti è necessario che i ragazzi si rendano subito conto di quanto sia importante guidare con prudenza, onde evitare di accrescere il numero di incidenti stradali dovuti alla distrazione e alla troppa sicurezza, che porta alcuni giovani a guidare ignorando il codice stradale. Ho avuto modo di partecipare a diverse lezioni di educazione stradale, ma sinceramente credo che in sostanza siano state inutili. Forse i soliti incontri occasionali sull'argomento non sono abbastanza efficaci per il modo in cui vengono svolti e organizzati, si potrebbe cercare un'alternativa.
Rachele R- Numero di messaggi : 24
Età : 32
Localizzazione : Mascalucia
Occupazione : studentessa
Classe : 2B
Data d'iscrizione : 29.11.07
Re: Scriptorium
Vic correva, scodinzolava e stava sempre lontano da me; odiavo quel cane che non mi faceva le feste: i cani dei miei amici giocano con loro, non scappano! Lo rincorrevo spesso, forse lui adesso si spaventava ma non aveva mai ringhiato e nemmeno abbaiato, perciò perché scappava appena mi sentiva arrivare sbattendo la porta del cortile? Mi piaceva inseguirlo ma alla fine vinceva sempre lui e andavo a fare qualcos’altro.
Prof è più corto del primo, spero comunque sia migliore
Prof è più corto del primo, spero comunque sia migliore
Lara- Numero di messaggi : 4
Età : 32
Occupazione : Studentessa
Classe : II B classico
Data d'iscrizione : 16.03.09
Una lezione particolare
Quel giorno la lezione di scienze si sarebbe svolta in laboratorio. Dalle labbra dei ragazzi si udivano i più comuni interrogativi riguardo alla composizione dei vari elementi chimici, non perchè non fossero a conoscenza delle miscele, delle soluzioni e delle eventuali reazioni, ma questa volta era diverso, adesso potevano toccare con mano ciò che avevano letto tante volte sui libri scolastici, potevano dominare la materia, anche se per pochi minuti. La loro eccitazione cresceva nel momento in cui venivano mostrati i primi strumenti di lavoro: passare le dita sul vetro liscio di una beuta, capire il perchè ad essa è stata conferita tale forma, osservare gli strani congegni per la distillazione e la cromatografia, generavano il contatto degli studenti con una realtà avulsa dal quotidiano. Quando il vino venne posto a bollire sul fornello, i loro occhi erano avidi di conoscere l'esito dell'esperimento e le loro menti si sforzavano di comprendere se ciò che avevano sempre immaginato, corrispondesse ora a realtà. Il professore mostrava ai ragazzi entusiasmati come una fiamma possa cambiare il suo colore a contatto con un preciso composto chimico e ciò non faceva altro che confermare loro quanto la natura fosse viva.
Stella Cometa- Numero di messaggi : 3
Età : 32
Localizzazione : più in cielo che in terra...
Occupazione : chierichetta...=)
Classe : III°B classico
Data d'iscrizione : 18.03.09
Dettate legge!
Propongo che il tema di scrittura sia assegnato un giorno sì e uno no (mar - gio - sab) alternativamente da me e dalla rondinella invernale. Ciò al fine di dare più tempo per l'elaborazione ed evitare scritture eccessivamente affrettate. Altri docenti che volessero assegnare i temi sono sempre i benvenuti. Consiglio agli studenti di scrivere prima a penna su carta le proprie dieci righe e solo dopo attenta lettura e rilettura di trascriverle sul forum.
Il tema di oggi è: "Dettate legge". Scrivete la legge scolastica, locale, nazionale, europea, mondiale, galattica che vorreste vedere attuata già domani.
Come esempio di testo normativo vi propongo l'art. 896 del codice civile:
Art. 896 Recisione di rami protesi e di radici
Quegli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino può in qualunque tempo costringerlo a tagliarli, e può egli stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, salvi però in ambedue i casi i regolamenti e gli usi locali.
Se gli usi locali non dispongono diversamente, i frutti naturalmente caduti dai rami protesi sul fondo del vicino appartengono al proprietario del fondo su cui sono caduti.
Se a norma degli usi locali i frutti appartengono al proprietario dell'albero, per la raccolta di essi si applica il disposto dell'art. 843.
Il tema di oggi è: "Dettate legge". Scrivete la legge scolastica, locale, nazionale, europea, mondiale, galattica che vorreste vedere attuata già domani.
Come esempio di testo normativo vi propongo l'art. 896 del codice civile:
Art. 896 Recisione di rami protesi e di radici
Quegli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino può in qualunque tempo costringerlo a tagliarli, e può egli stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, salvi però in ambedue i casi i regolamenti e gli usi locali.
Se gli usi locali non dispongono diversamente, i frutti naturalmente caduti dai rami protesi sul fondo del vicino appartengono al proprietario del fondo su cui sono caduti.
Se a norma degli usi locali i frutti appartengono al proprietario dell'albero, per la raccolta di essi si applica il disposto dell'art. 843.
Requiem aeternam foro dabimus ....
Grande, Yorick! Tema e uso del linguaggio difficili. Elegantissimo espediente per tenerci il week end libero. Ma chissà che non ci sia qualcuno che vuol raccogliere la sfida!
Giovani amici, a voi la parola! A noi, un po' di riposo.
HH
Giovani amici, a voi la parola! A noi, un po' di riposo.
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
io c provo
Art. 1 legalizziamola
Tutti gli studenti possono, nelle ore stabilite e nei luoghi adeguatamente adibiti, fumare una sigaretta.
Gli insegnanti devono preventivamente accertarsi del fatto che i genitori del ragazzo fumatore siano a conoscenza del vizio del proprio figlio, così da non ritenere responsabile la scuola di non vigilare adeguatamente il ragazzo.
L'istituto scolastico non si assume alcuna responsabilità riguardo le possibili malattie manifestatesi in seguito all'uso di tabacco, in quanto chi esercita la patria potestà concede al figlio di fumare, compromettendo con ciò la sua salute.
Il dirigente scolastico e i docenti adetti al controllo, devono prendere provvedimenti nel caso in cui non vengano rispettate le regole deliberate in seno consiglio d'istituto riguardo l'uso corretto della sigaretta.
Tutti gli studenti possono, nelle ore stabilite e nei luoghi adeguatamente adibiti, fumare una sigaretta.
Gli insegnanti devono preventivamente accertarsi del fatto che i genitori del ragazzo fumatore siano a conoscenza del vizio del proprio figlio, così da non ritenere responsabile la scuola di non vigilare adeguatamente il ragazzo.
L'istituto scolastico non si assume alcuna responsabilità riguardo le possibili malattie manifestatesi in seguito all'uso di tabacco, in quanto chi esercita la patria potestà concede al figlio di fumare, compromettendo con ciò la sua salute.
Il dirigente scolastico e i docenti adetti al controllo, devono prendere provvedimenti nel caso in cui non vengano rispettate le regole deliberate in seno consiglio d'istituto riguardo l'uso corretto della sigaretta.
carmelo- Numero di messaggi : 41
Età : 32
Localizzazione : ovunque mi trovi
Occupazione : studente il meno possibile
Classe : non è acqua
Data d'iscrizione : 29.09.08
C come Carmelo
carmelo ha scritto:Art. 1legalizziamola(il titolo di un provvedimento di legge non può essere esortativo! Meglio sarebbe stato: Art. 1 Diritto di fumo negli istituti scolastici)
Tutti gli studenti possono, nelle ore stabilite enei luoghi adibiti(negli spazi appositamente adibiti), fumareadeguatamenteuna sigaretta[b][b](la legge può concedere il diritto al fumo, non può esprimersi in questo modo sulla quantità. Se infatti intende esprimersi anche sulla quantità, dovrà farlo in termini meno generici di così).[/b] [/b]
Gli insegnanti devono preventivamente accertarsi del fatto che i genitori del ragazzo fumatore siano a conoscenza delvizio(la legge non può dare giudizi di questo genere. Deve esprimersi con linguaggio neutro)del proprio figlio, così da non ritenere responsabile la scuola di non vigilare adeguatamente il (sul) ragazzo.
L'istituto scolastico non si assume alcuna responsabilità riguardole(alle) possibili malattie manifestatesi in seguito all'uso di tabacco, in quanto chi esercita la patria potestà concede al figlio di fumare,compromettendo con ciò la sua salute(assumendosi la responsabilità della salute del proprio figlio/a).
Il dirigente scolastico e i docenti adetti al controllo, devono prendere provvedimenti nel caso in cui non vengano rispettate le regole deliberate in seno (al) consiglio d'istituto riguardo (al)l'uso corretto della sigaretta.
Quest'ultima precisazione è inutile, perchè è implicita in qualunque provvedimento che i responsabili rispettino le decisioni dell'organo consiliare deliberante.
HH[strike]
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Scuse
Mi scuso con Carmelo, non riesco ad utilizzare bene il neretto e il sottolineato. Non so perché, ma anche quando li correggo, non sempre il comando viene registrato. Spero che il senso delle correzioni risulti ugualmente chiaro.
HH
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Scriptorium
sisi prof. tutto chiaro, grazie mille. praticamente è tutto errato... almeno ci ho provato...
carmelo- Numero di messaggi : 41
Età : 32
Localizzazione : ovunque mi trovi
Occupazione : studente il meno possibile
Classe : non è acqua
Data d'iscrizione : 29.09.08
"Sì" "si"
"Sì" è diverso da "si".
"Sì" con accento, per affermare, "si" senza accento, per la forma impersonale del verbo.
Es.: "Sì, certo che verrò!"
Es.: "Si dice che ci sarà una festa".
Hai fatto bene a provare, Carmelo, lo spirito del forum è esattamente questo!
E comunque non è affatto vero che era tutto sbagliato.
La tua ironia merita dieci e lode!
HH
"Sì" con accento, per affermare, "si" senza accento, per la forma impersonale del verbo.
Es.: "Sì, certo che verrò!"
Es.: "Si dice che ci sarà una festa".
Hai fatto bene a provare, Carmelo, lo spirito del forum è esattamente questo!
E comunque non è affatto vero che era tutto sbagliato.
La tua ironia merita dieci e lode!
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Scriptorium
sì prof! ma no l'ho detto in modo ionico comunque...
carmelo- Numero di messaggi : 41
Età : 32
Localizzazione : ovunque mi trovi
Occupazione : studente il meno possibile
Classe : non è acqua
Data d'iscrizione : 29.09.08
Ri-leggere per ri-scrivere
Io no parla italiano!carmelo ha scritto:ma no l'ho detto in modo ionico comunque...
In modo "ionico" o corinzio?
Devi sempre rileggere quello che scrivi! Scrivere qui sul forum senza rileggere è un po' come vestirsi al buio e non darsi neppure una sbirciatina allo specchio prima di recarsi, aggravante ulteriore, ad una cerimonia ufficiale in cui tu sei il protagonista, in cui cioè gli occhi di tutti saranno puntati su di te!
Diciamo che saresti ad alto rischio di ritrovarti coi calzini spaiati, il colore dei pantaloni che fa a pugni con quello della giacca e la cravatta annodata al contrario. Tutti ti riserverebbero un'occhiata di scherno (quello lì, te ne ricordi?) e penserebbero:
"Ma come gli è saltato in mente di venire al suo matrimonio (per esempio!) vestito così? Non se ne vergogna?
Possibile che non si sia neppure ... guardato allo specchio?"
Attento, Carmelo! La mancanza di stile è sempre una mancanza di rispetto.
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Scriptorium
grazie lo terrò a mente. è stato un errore di distrazione.
carmelo- Numero di messaggi : 41
Età : 32
Localizzazione : ovunque mi trovi
Occupazione : studente il meno possibile
Classe : non è acqua
Data d'iscrizione : 29.09.08
Perseverare diabolicum
Meglio:carmelo ha scritto:grazie lo terrò a mente. è stato un errore di distrazione.
"Grazie, lo terrò a mente! E' stato un errore di distrazione".
Se devi continuare così, è meglio che smetti di scrivere. Tutti e due perdiamo il nostro tempo.
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Nuova proposta
VIVERE IN CAMPAGNA E' MEGLIO CHE VIVERE IN CITTA'
Dimostrate la tesi con argomenti validi. Max 8 righi. In perfetto italiano, of course!
L'argomento è scelto con oculatezza. Per il momento non deve toccarvi emotivamente troppo da vicino. La scrittura lirica ce la dobbiamo guadagnare.
Mi raccomando, scrivete numerosi!
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Vivere in campagna è meglio che vivere in città
Si parla tanto di stress. Cos'è poi se non la solita ruotine, il traffico in cui si rimane imbottigliati la mattina prima di recarsi a lavoro, quando si deve anche pensare al pranzo, alle bollette da pagare, a chi affidare i bambini nel pomeriggio a causa di inattesi impegni lavorativi, mentre, nel frattempo, la fiancata destra della propria auto è stata "appena sfiorata" da un motociclista che, in fretta e furia, ha tentato di evitare il rosso del semaforo?! E' ormai un dato di fatto che la vita in città non aiuta nè mente nè corpo, ma, al contrario, contribuisce parecchio a rendere la vita meno sana e ad intaccare la psiche, l'umore, le relazioni interpresonali. Si è inseriti in un mondo globalizzato, in cui dominano tecnologie all'avanguardia, mezzi di trasporto quasi sempre efficientissimi, un tenore di vita per molti aspetti migliore rispetto a quello del passato. Si è forse perso un pò il gusto di una vita sana in campagna, lontano dallo smog e dal caotico andirivieni. La vita agreste, all'insegna del tempo trascorso all'aria aperta, assaporando il tepore del sole, il profumo dei fiori,la luce naturale, non può che rinvigorire la persona, rendendola meno incline a contrarre malattie legate, il più delle volte, ad un modus vivendi non proprio corretto e salutare.
Gaia Zappalà II BC
Gaia Zappalà II BC
gaia91- Numero di messaggi : 6
Età : 32
Localizzazione : gravina
Classe : quasi sempre..."GAIA"!!!
Data d'iscrizione : 05.12.07
Politically correct
gaia91 ha scritto:Si parla tanto di stress. Cos'è poi se non la solita ruotine, il traffico in cui si rimane imbottigliati la mattina prima di recarsi a lavoro, quando si deve anche pensare al pranzo, alle bollette da pagare, a chi affidare i bambini nel pomeriggio a causa di inattesi impegni lavorativi, mentre, nel frattempo, la fiancata destra della propria auto è stata "appena sfiorata" da un motociclista che, in fretta e furia, ha tentato di evitare il rosso del semaforo?! E' ormai un dato di fatto che la vita in città non aiuta nè mente nè corpo, ma, al contrario, contribuisce parecchio a rendere la vita meno sana e ad intaccare la psiche, l'umore, le relazioni interpresonali (errore di digitazione). Si è inseriti in un mondo globalizzato, in cui dominano tecnologie all'avanguardia, mezzi di trasporto quasi sempre efficientissimi, un tenore di vita per molti aspetti migliore rispetto a quello del passato. Si è forse perso un pò (po') il gusto di una vita sana in campagna, lontano dallo smog e dal caotico andirivieni. La vita agreste, all'insegna del tempo trascorso all'aria aperta, assaporando il tepore del sole, il profumo dei fiori,la luce naturale, non può che rinvigorire la persona, rendendola meno incline a contrarre malattie legate, il più delle volte, ad un modus vivendi non proprio corretto e salutare.
Gaia Zappalà II BC
Tutto quello che dici è giusto, calzante, chiaro. Ma è la solita storia! In una parola, se questo dovesse essere il tuo compito in classe, definirei il contenuto "generico". Il solito tran tran, l'aria salubre della campagna, lo stress, bla, bla. Tutto giusto, per carità! Ma davvero non è possibile scardinare i luoghi comuni? Io non dico mica che devi dire il contrario di quello che hai scritto ed essere originale a tutti i costi! Ma dov'è il vostro personale sguardo sulle cose? Siate critici, provate ad assumere un punto di vista originale! In una parola, osate di più!
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Osando un po' ...
Esprimete la vostra personale opinione sui nuovi criteri approntati per stabilire il voto di condotta.
HH
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Vivere in campagna è meglio che vivere in città
Prof, non ho voluto osare perchè mi è sembrato che la consegna richiedesse un elaborato che non dovesse toccarci troppo emotivamente da vicino, per cui mi sono limitata ad una semplice e forse banale descrizione dei due diversi tipi di vita. Penso che il timore di banalizzare ciò che vogliamo esprimere e l'insicurezza nutrita nei confronti della nostra lingua italiana, non ci permettano di essere totalmente originali, almeno per quanto mi riguarda. Ad ogni modo spero di riuscire a migliorare attraverso l'aiuto che voi professori ci state fornendo con serietà e professionalità sul forum.
Gaia Zappalà II B
Gaia Zappalà II B
gaia91- Numero di messaggi : 6
Età : 32
Localizzazione : gravina
Classe : quasi sempre..."GAIA"!!!
Data d'iscrizione : 05.12.07
Rebuilding
Perdere le proprie errate certezze è il primo passo verso la costruzione di sé. Ma se queste non vengono poi rimpiazzate da altre certezze, non ha senso. Sarebbe come demolire la propria casetta carina carina che però, anche se un tetto sulla testa ce lo può assicurare, è piccola e del tutto inadeguata per le nostre esigenze. Ebbene, se poi però in tutto quello spazio che rimane vuoto non ci costruiamo almeno una villetta, che si fa? Rimaniamo a dormire fra le macerie per tutta la vita?
Perfavore, dopo la pars destruens, rimbocchiamoci le maniche e pensiamo a quella costruens! Se un professore sa insegnarvi solo a distruggere senza ricostruire, ha fallito e basta.
HH
Perfavore, dopo la pars destruens, rimbocchiamoci le maniche e pensiamo a quella costruens! Se un professore sa insegnarvi solo a distruggere senza ricostruire, ha fallito e basta.
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
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Lun 10 Mar 2014 - 1:35 Da AL
» Camilleri legge Marchesi
Mer 3 Nov 2010 - 23:32 Da Yorick
» VOGLIAMO LA SEDE UNICA!
Ven 22 Ott 2010 - 13:53 Da Hirundo Hiberna
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Gio 16 Set 2010 - 0:01 Da Yorick
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Mar 24 Ago 2010 - 23:12 Da Hirundo Hiberna
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Mar 10 Ago 2010 - 0:50 Da Hirundo Hiberna
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Dom 27 Giu 2010 - 23:52 Da Hirundo Hiberna
» Cinque consigli per chi finisce la scuola
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