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Facebook: che ne pensate?
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Facebook: che ne pensate?
Social network: attenzione agli effetti collaterali"
Facebook & Co.
Come tutelare la propria privacy ai tempi di Facebook, MySpace & Co.? Come difendere la propria reputazione, l'ambiente di lavoro, gli amici, la famiglia, da spiacevoli inconvenienti che potrebbero essere causati da un utilizzo incauto o improprio degli strumenti offerti dalle reti sociali?
Sono queste alcune delle domande a cui risponde la guida messa a punto dal Garante per la privacy "Social Network: Attenzione agli effetti collaterali". Non un manuale esaustivo, ma un agile vademecum sia per persone alle prime armi, sia per utenti più esperti, pensato per aiutare chi intende entrare in un social network o chi ne fa già parte a usare in modo consapevole uno strumento così nuovo.
La guida del Garante privacy
La guida è organizzata in quattro capitoli pensati in forma modulare, così da offrire a tutti i lettori elementi di riflessioni e consigli, adatti alla propria formazione e ai differenti interessi.
1. Avviso ai naviganti
Spunti di riflessione sul funzionamento dei social network e su alcuni dei principali rischi che si possono incontrare nell'uso dei social network.
2. Ti sei mai chiesto?
La semplice check list che ogni utente dovrebbe controllare prima di pubblicare su Internet i propri dati personali, le informazioni sulla propria vita e o su quella delle persone a lui vicine.
Per facilitare la lettura, le domande sono raggruppate in cinque sezioni, in base al tipo di lettori cui ci si rivolge: ragazzi, genitori, persone in cerca di lavoro, "esperti" e professionisti. In realtà, anche gli utenti esperti possono trovare domande interessanti nella sezione dedicata ai ragazzi, e viceversa.
3. Consigli per un uso consapevole dei social network
Il "decalogo" stilato dal Garante, con consigli utili per tenere sotto controllo i pericoli che si possono incontrare nell'uso dei social network.
4. Il gergo della rete
La spiegazione, rigorosamente non tecnica, dei termini informatici o delle espressioni gergali che si incontrano con maggiore frequenza nelle "reti sociali".
L'opuscolo in formato cartaceo può essere richiesto all'Ufficio relazioni con il pubblico, Piazza di Monte Citorio n. 123, lunedì-venerdì ore 10,00-13,00 e-mail: urp@garanteprivacy.it
HH
Facebook & Co.
Come tutelare la propria privacy ai tempi di Facebook, MySpace & Co.? Come difendere la propria reputazione, l'ambiente di lavoro, gli amici, la famiglia, da spiacevoli inconvenienti che potrebbero essere causati da un utilizzo incauto o improprio degli strumenti offerti dalle reti sociali?
Sono queste alcune delle domande a cui risponde la guida messa a punto dal Garante per la privacy "Social Network: Attenzione agli effetti collaterali". Non un manuale esaustivo, ma un agile vademecum sia per persone alle prime armi, sia per utenti più esperti, pensato per aiutare chi intende entrare in un social network o chi ne fa già parte a usare in modo consapevole uno strumento così nuovo.
La guida del Garante privacy
La guida è organizzata in quattro capitoli pensati in forma modulare, così da offrire a tutti i lettori elementi di riflessioni e consigli, adatti alla propria formazione e ai differenti interessi.
1. Avviso ai naviganti
Spunti di riflessione sul funzionamento dei social network e su alcuni dei principali rischi che si possono incontrare nell'uso dei social network.
2. Ti sei mai chiesto?
La semplice check list che ogni utente dovrebbe controllare prima di pubblicare su Internet i propri dati personali, le informazioni sulla propria vita e o su quella delle persone a lui vicine.
Per facilitare la lettura, le domande sono raggruppate in cinque sezioni, in base al tipo di lettori cui ci si rivolge: ragazzi, genitori, persone in cerca di lavoro, "esperti" e professionisti. In realtà, anche gli utenti esperti possono trovare domande interessanti nella sezione dedicata ai ragazzi, e viceversa.
3. Consigli per un uso consapevole dei social network
Il "decalogo" stilato dal Garante, con consigli utili per tenere sotto controllo i pericoli che si possono incontrare nell'uso dei social network.
4. Il gergo della rete
La spiegazione, rigorosamente non tecnica, dei termini informatici o delle espressioni gergali che si incontrano con maggiore frequenza nelle "reti sociali".
L'opuscolo in formato cartaceo può essere richiesto all'Ufficio relazioni con il pubblico, Piazza di Monte Citorio n. 123, lunedì-venerdì ore 10,00-13,00 e-mail: urp@garanteprivacy.it
SIETE (SIAMO) QUASI TUTTI SU FB: CHE NE PENSATE?
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Facebook: che ne pensate?
Imho i social network andrebbero aboliti.
Purtroppo gli utenti di facebook sono (siamo appunto) sempre in aumento, il tutto per cosa? Per mostrare la loro faccia a tutto il mondo?
O forse per reincontrare persone con cui si sono persi i contatti, certo, ma pensate a tutte le informazioni che tramite questi social network si possono acquisire su una persona; io personalmente sono iscritto soltanto per giocare, sotto falso nome , e non ci sono foto mie in rete, anzi cerco di controllare la mia privacy perchè non sopporto l'idea che una persona qualsiasi possa vedere, salvare e rivedere quando gli pare una foto della mia faccia.
A voi!
Cyborg
Purtroppo gli utenti di facebook sono (siamo appunto) sempre in aumento, il tutto per cosa? Per mostrare la loro faccia a tutto il mondo?
O forse per reincontrare persone con cui si sono persi i contatti, certo, ma pensate a tutte le informazioni che tramite questi social network si possono acquisire su una persona; io personalmente sono iscritto soltanto per giocare, sotto falso nome , e non ci sono foto mie in rete, anzi cerco di controllare la mia privacy perchè non sopporto l'idea che una persona qualsiasi possa vedere, salvare e rivedere quando gli pare una foto della mia faccia.
A voi!
Cyborg
The Cyborg- Numero di messaggi : 17
Età : 31
Localizzazione : area 51
Occupazione : uccidere l'umanità
Classe : euro 5 ultimo modello
Data d'iscrizione : 23.09.08
Re: Facebook: che ne pensate?
Facebook secondo me è uno strumento di comunicazione come un altro. Per me non c'è nulla di male nel mettere alcune proprie foto su internet, rendendole pubbliche. Può essere inteso come simbolo di vanità etc., ma solo se si esagera, a mio avviso. Qualche foto pubblica non può certo permettere alla gente di entrare nella mia privacy. Se poi c'è chi mette le foto di quando va in bagno, sono affari suoi.
Bisogna saersi regolare e rendersi conto che il luogo in cui ci si trova è uno spazio aperto.
Se esco e giro nudo per la piazza non posso certo prendermela con qualcuno a parte me!
Ormai ci sono capiufficio che prima di assumere del personale controllano su internet che tipi di persone sono, e bisogna tenere conto anche di qusto.
E poi c'è il tetris, e questo non va certo sottovalutato.
Bisogna saersi regolare e rendersi conto che il luogo in cui ci si trova è uno spazio aperto.
Se esco e giro nudo per la piazza non posso certo prendermela con qualcuno a parte me!
Ormai ci sono capiufficio che prima di assumere del personale controllano su internet che tipi di persone sono, e bisogna tenere conto anche di qusto.
E poi c'è il tetris, e questo non va certo sottovalutato.
Ultima modifica di Mirko il Gio 3 Dic 2009 - 18:08 - modificato 1 volta.
Mirko- Numero di messaggi : 27
Età : 31
Localizzazione : dietro di te
Occupazione : grazie a Dio nessuna
Classe : II liceo B classico
Data d'iscrizione : 25.09.08
Re: Facebook: che ne pensate?
Facebook secondo me è uno strumento di comunicazione come un altro. Per me non c'è nulla di male nel mettere alcune proprie foto su internet, rendendole pubbliche. Può essere inteso come simbolo di vanità etc., ma solo se si esagera, a mio avviso. Qualche foto pubblica non può certo permettere alla gente di entrare nella mia privacy. Se poi c'è chi mette le foto di quando va in bagno, sono affari suoi.
Bisogna saersi regolare e rendersi conto che il luogo in cui ci si trova è uno spazio aperto.
Se esco e giro nudo per la piazza non posso certo prendermela con qualcuno a parte me!
Ormai ci sono capiufficio che prima di assumere del personale controllano su internet che tipi di persone sono, e bisogna tenere conto anche di qusto.
E poi c'è il tetris, e questo non va certo sottovalutato.
Bisogna saersi regolare e rendersi conto che il luogo in cui ci si trova è uno spazio aperto.
Se esco e giro nudo per la piazza non posso certo prendermela con qualcuno a parte me!
Ormai ci sono capiufficio che prima di assumere del personale controllano su internet che tipi di persone sono, e bisogna tenere conto anche di qusto.
E poi c'è il tetris, e questo non va certo sottovalutato.
Mirko- Numero di messaggi : 27
Età : 31
Localizzazione : dietro di te
Occupazione : grazie a Dio nessuna
Classe : II liceo B classico
Data d'iscrizione : 25.09.08
Re: Facebook: che ne pensate?
.
Caro Cyborg, non posso resistere alla tentazione di rubarti questo divino Laugh!!!!!
HH
Caro Cyborg, non posso resistere alla tentazione di rubarti questo divino Laugh!!!!!
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Facebook: che ne pensate?
DOMANDA: ma voi ci pensate a che cosa significherà FB fra venti anni? E fra cinquanta? Riflettete bene, secondo voi cosa succederà? Anche se venisse soppiantato da mille altri social networks, secondo voi cosa significherà essere stati su FB? Ci avete mai pensatooooo????
HH
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Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Facebook: che ne pensate?
Non ho capito esattamente cosa vuole dire prof, secondo me tra 20 anni, ma anche tra molto meno, diventerà una cosa obsoleta perchè inventeranno qualcos'altro di più innovativo o di più "attirapersone-rubainformazioni"
Le informazioni di coloro che sono registrati su fb forse finiranno in qualche archivio sperduto, chissà.
Le informazioni di coloro che sono registrati su fb forse finiranno in qualche archivio sperduto, chissà.
The Cyborg- Numero di messaggi : 17
Età : 31
Localizzazione : area 51
Occupazione : uccidere l'umanità
Classe : euro 5 ultimo modello
Data d'iscrizione : 23.09.08
Re: Facebook: che ne pensate?
Tecnicamente, si può spostare il forum su facebook? Mi sa proprio di no. Si tratterebbe solo di linkarlo? Chiedo lumi...
Re: Facebook: che ne pensate?
No, l'unica cosa che credo si possa fare è creare un gruppo, o inserire gli argomenti nel gruppo gia esistente della scuola. Facebook è disorganizzato dal mio punto di vista per essere gestito come "forum". E' strutturato diversamente dal forum normale. Tuttavia un'altra possibile soluzione sarebbe linkare questo forum nel gruppo di Facebook e vedere se la gente affluisce.
The Cyborg- Numero di messaggi : 17
Età : 31
Localizzazione : area 51
Occupazione : uccidere l'umanità
Classe : euro 5 ultimo modello
Data d'iscrizione : 23.09.08
Re: Facebook: che ne pensate?
Ecco, appunto. Ma ci avete pensato? FB è un Archivio storico personale e collettivo colossale ... !!!The Cyborg ha scritto:
Le informazioni di coloro che sono registrati su fb forse finiranno in qualche archivio sperduto, chissà.
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Facebook: che ne pensate?
OK, facciamo un'ipotesi:
sono su FB da due anni, potrei rimanerci fino a quando non sarà obsoleto, come dite voi, ma poi non è detto che sarà così, perchè Fb ha un vantaggio che in genere la roba tecnologica non possiede mai: fidelizza, è la tua storia.
Facciamo mille scongiuri, ma mettiamo che nel giro di alcuni anni me la cojo, alias crepo.
Secondo voi, i miei figli fra quindici anni, quando cioé saranno poco più che adolescenti, vorranno o no richiedere al gestore (???) il mio intero archivio? Ci troverebbero fotografie, riflessioni, note, commenti, mail agli amici, considerazioni che magari li riguardano, che parlano di quando loro erano piccoli, etc. etc. Una cosa terribile, se pensiamo alla privacy, no? Ma non poi tanto se pensiamo che da sempre le lettere, le foto, i diari, etc. del caro estinto diventano patrimonio familiare, storia familiare. Può sembrare una riflessione assurda, ma non lo è per niente. Penso agli ultimi trent'anni, anni in cui la scrittura epistolare non è più stata una pratica comune. E poi penso al nostro tempo in cui, grazie alla posta elettronica, si è tornati alla pratica epistolare. Penso agli ultimi dieci anni, in cui con le digitali non esistono più archivi di fotografie (quelli virtuali si perdono assai più facilmente). Archivi interi di foto (con le digitali se ne fanno assai di più), di mail depositate in chissà quanti indirizzi di posta, diari personali conservati sugli hard-disk. Tutte cose che ora su FB trovano una collocazione unitaria, costituiscono un unico archivio. Non è un vantaggio trascurabile...!
HH
sono su FB da due anni, potrei rimanerci fino a quando non sarà obsoleto, come dite voi, ma poi non è detto che sarà così, perchè Fb ha un vantaggio che in genere la roba tecnologica non possiede mai: fidelizza, è la tua storia.
Facciamo mille scongiuri, ma mettiamo che nel giro di alcuni anni me la cojo, alias crepo.
Secondo voi, i miei figli fra quindici anni, quando cioé saranno poco più che adolescenti, vorranno o no richiedere al gestore (???) il mio intero archivio? Ci troverebbero fotografie, riflessioni, note, commenti, mail agli amici, considerazioni che magari li riguardano, che parlano di quando loro erano piccoli, etc. etc. Una cosa terribile, se pensiamo alla privacy, no? Ma non poi tanto se pensiamo che da sempre le lettere, le foto, i diari, etc. del caro estinto diventano patrimonio familiare, storia familiare. Può sembrare una riflessione assurda, ma non lo è per niente. Penso agli ultimi trent'anni, anni in cui la scrittura epistolare non è più stata una pratica comune. E poi penso al nostro tempo in cui, grazie alla posta elettronica, si è tornati alla pratica epistolare. Penso agli ultimi dieci anni, in cui con le digitali non esistono più archivi di fotografie (quelli virtuali si perdono assai più facilmente). Archivi interi di foto (con le digitali se ne fanno assai di più), di mail depositate in chissà quanti indirizzi di posta, diari personali conservati sugli hard-disk. Tutte cose che ora su FB trovano una collocazione unitaria, costituiscono un unico archivio. Non è un vantaggio trascurabile...!
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
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