schermo per telefonini

Esiste un congegno che scherma le radiofrequenze dei cellulari, isolando completamente gli edifici che lo utilizzano. Costa appena cento dollari. In Canada, per la prima volta, è stato adottato da una scuola. Ma poi si è scoperto che in quel paese l'utilizzo di tale congegno è illegale. E infatti è stato rimosso. E in Italia? Potrebbe essere adottato? Non sarebbe forse utile? Perché è illegale? Forse disturba le grandi compagnie telefoniche? Che ne pensate? Non sarebbe opportuno installarlo in tutte le scuole? E dentro cinema, teatri, treni?

La ricerca scientifica non smette di stupire! Secondo la Cristalloterapia, infatti, la Tormalina Nera riduce notevolmente il tasso di assorbimento specifico dell'esposizione alle radiofrequenze del cellulare per la sua capacità di deviare i campi elettromagnetici che sono nocivi per la nostra salute. Usata come ciondolo è sicuramente pratica perchè può essere indossata facilmente. Siamo ormai sommersi dalla presenza di radiofrequenze emesse dai cellulari che sembra quasi un'utopia poter respirare aria pura a pieni polmoni! L'installazione di schermi protettivi dalle onde elettromagnetiche sembrerebbe un accorgimento importante per la prevenzione di malattie estremamente compromettenti. Se è vero che i costi per tali dispositivi in Canada si aggirano intorno ai cento dollari, tale spesa non dovrebbe gravare eccessivamente nè sui singoli cittadini nè tantomeno sullo stato. E quindi perchè non adoperarsi?! Il problema è che nel nostro Paese i politici sono talmente presi dal farsi la guerra tra loro, dal cercare con tutti i mezzi di raggiungere i propri obiettivi, dal portare la nostra Italia al disfacimento più assoluto ( e direi che questo "obiettivo" è stato raggiunto pienamente!!!) che, mi chiedo, potrebbero mai interessarsi ad un problema considerato "di secondaria importanza"?! E quando si è concordi sulla necessità di creare centrali nucleari in Italia piuttosto che sfruttare le forme di energia alternativa si può forse pensare agli schermi protettivi dalle radiofrequenze dei cellulari?! Questo significherebbe inoltre far prendere ancor più coscienza alla gente dei numerosi rischi dei telefoni cellulari. La conoscenza e la consapevolezza rendono liberi dalla condizione di schiavitù in cui si cerca di farci sprofondare!

Io non sono pienamente d'accordo. E' vero, il cellulare non va usato durante le ore di lezione, però può essere anche un importante strumento per tenersi in contatto con l'esterno in situazioni delicate. Cioè, se ad esempio io, studente 18enne responsabile di me stesso, ho mia madre a casa in condizioni di salute precarie, devo essere sicuro di poter essere reperibile per ogni eventualità (ovviamente è solo un esempio, ma sono cose che possono accadere). Che si fa in una situazione simile? Non si va a scuola? A me non sembra un'idea così buona.