L'onda di Dennis Gansel

Ma perché glielo chiedi? Bannalo e basta! Non era lui che voleva la dittatura? Ammesso che un simile provvedimento possa essere così maldestramente frainteso. Propongo una settimana di dittatura della lingua italiana.
HH

Comunque vedervi dibattere di politica è ... fighissimo!!!!!
HH

Forse è una mancanza mia ma non ricordo dittature sane. Puoi farmi qualche esempio?

Oddio Raffaele,ma non puoi dimenticare i post che scrivi prima però!!Sbaglio o mi hai chiesto cosa io preferissi tra una dittatura non degenerata e una democrazia non degenerata??Stiamo chiaramente ragionando su qualcosa che non esiste,stiamo ragionando ipoteticamente.E' chiaro che non sono esistite dittature sane ,l' ho detto io stessa che la dittatura nazista non lo fu,perchè tale non era la Germania prima di Hitler,ma questo non significa che non possano esistere dittature sane o che la dittatura in quanto tale è destinata a degenerare. Le dittature non nascono necessariamente come movimenti totalitari,ti ho portato l' esempio del Fascismo,i fascisti all' inizio con il programma di San Sepolcro,programma di sinistra, si battevano per la riduzione dell' orario nelle fabbriche,per l' uguaglianza tra tutti gli uomini e per l' uguaglianza tra uomo e donna.Non ti sto dicendo che mi auguro che in Italia venga instaurata una dittatura,ma forse esistono troppo preconcetti senza che si conosca la storia,con questo non voglio dire che io la conosca ci mancherebbe ,anzi se dico qualche castroneria, vi prego di correggermi!

Si hai ragione però io credo che sia normale che all'inizio una dittatura debba proporre un programma politico che dia dei vantaggi alla maggior parte delle persone. Io non conosco il programma di San Sepolcro e mi prometto di fare una ricerca approfondita su questo argomento comunque per quanto hai detto tu in questo programma c'è molta demagogia.

Appunto,è proprio qui che volevo arrivare,tu pensi che sia normale che una dittatura proponga dei programmi che diano vantaggi alla maggior parte delle persone e che mirino in realtà ad altro...aspetta,aspetta questo mi ricorda qualcosa, ah si i programmi "democratici" dei nostri politici.Come vedi non c' è poi tanta differenza,solo che gli italiani di allora sapevano di vivere sotto una dittatura,noi ci illudiamo di vivere in democrazia!!

ma infatti la dittatura è la conseguenza della degenerazione della democrazia e poichè la nostra è una democrazia degenerata è normale che trovi dei punti di incontro con la dittatura.

Le vostre discrepanze politiche mi spingono ad introdurre nel fervore della discussione un nuovo termine di paragone su cui ,confido, adagerete le vostre più insane passioni mentali: molti di voi hanno dimenticato che nel film si è discusso anche di anarchia individuata come forma di governo da abbattere senza rimorso.
Promettendomi di credere fermamente in quello che dico, documentandomi anche, sto capendo che l' Anarchia si presenta, a livello teorico, come idea di società ideale, in quanto considera l'uomo come essere evoluto, intelligente e responsabile a tal punto da non aver bisogno di leggi. Al momento la mia vuole essere una fase conoscitiva dell'argomento, apprezzerei dunque eventuale vostri commento.
Ai giovani posteri l'ardua sentenza!
Auguri!

Professore Salerno a proposito di Spinoza, oggi riflettevo su di un fatto:(anzi, su di un'idea adeguata che m'è sopraggiunta) nel trattato politico in cui Spinoza riassume il suo atteggiamento in relazione alle azioni umane non si potrebbe sostituire alla formula... sed intelligere(ma comprendere) quella di compATIRE!?
Aspetto ansimante vostri segnali di vita!

Non ricordo bene,ma non mi sembra che Platone dicesse che la degenerazione della democrazia fosse la dittatura...la degenerazione della democrazia non è l' anarchia??Chiedo a voi perchè non ricordo!!

io ricordo che la dittatura fosse la peggiore delle degenerazioni

Neanch'io ricordo bene, sbaglio o per Platone la forma di governo più temuta era la tirannide?!

si infatti comunque la dittatura dovrebbe essere la degenerazione della demcrazia.

Credo che parlare di dittatura in un mondo ormai globalizzato sia anacronistico.Una dittatura risultava forse possibile nel mondo classico in mancanza di stati grandi e ben consolidati. Per la coscienza democratica fortemente presente nei paesi occidentali non sarebbe possibile adottare una dittatura. Eppure ancora oggi,nei paesi più sottosviluppati , è presente una forma di governo dittatoriale.Basti pensare alla dittatura militare di Saddam, che ha caratterizzato per anni la storia dell'Iraq.Oppure la dittatura religiosa presente in Iran in mano ai rappresentanti della religione musulmana.Vana è stata la creazione della Repubblica Islamica, di fatto non repubblica, ma dittatura religiosa in mano a pochi uomini e ancora oggi presente. In alcuni stati dell'Africa troviamo esempi di dittature militari che non si fondono sul consenso popolare, ma sulla forza dell'esercito,tramite un generale che detiene nelle proprie mani tutto il potere. Un altro esempio di dittatura, o meglio di mezza dittatura,è quella di un partito in Cina. Non si parla di dittatura a tutti gli effetti in quanto si sta assistendo ad un'apertura verso i commerci,verso il liberismo,verso l'iniziativa privata, sulla base dei modelli occidentali.Anche nell'America latina, fino a qualche decennio fa, sono esistite forme di governo dittatoriale. E come dimenticare in Cile Augusto Pinochet, fautore di una dittatura militare, poi arrestato per l'omicidio di un socialista, Salvatore Allende, padre della grande scrittrice Isabelle Allende?! E ancora in Spagna la dittatura di Francisco Franco vigente fino a circa vent'anni fa? Vi è poi un caso di "dittatura felice"( sempre che la si possa definire davvero così!)a Cuba, con Fidel Castro,in parte amato dai Cubani per aver risollevato il paese da una situazione di povertà generalizzata,non escludendo però l'eliminazione della libertà di opinione, di dissenso. Naturalmente stiamo parlando di paesi che non hanno vissuto sconvolgimenti eclatanti come la Rivoluzione Francese,rivoluzione libertaria o come la Rivoluzione Americana. Il fatto di ritenere giusto il ritorno a una dittatura in Italia scaturisce probabilmente da una delusione di fondo dei valori comuni, da una delusione nei confronti di ogni politica, sia di destra che di sinistra. Si pensa che ritornare a una situazione di dittatura sia la strada migliore per modificare in meglio le sorti del nostro Paese. Ma anche alla luce della visione del film "L'Onda" ritengo indispensabile l'acquisizione di valori quali la dignità dell'uomo, il diritto di parola,di espressione, di stampa, tutti valori che non sarebbero presenti in un paese di stampo dittatoriale. Va bene anche affermare che spesso la democrazia porta ad una situazione di caos irrefrenabile, per cui l'unico mezzo per ripristinare l'ordine pare sia la dittatura e l'azione di forze armate. Ma non è forse troppo privare l'uomo del suo dono essenziale, vale a dire la libertà?! E proprio i giovani dovrebbero lavorare per la difesa della democrazia, senza però che essa degeneri in una situazione di totale anarchia, in cui manca il rispetto per gli altri e per le regole del buon vivere civile. "La fantasia al potere", il motto dei giovani sessantottini, il motto della protesta per la libertà!!

Platone non parla mai di dittatura,non potrebbe perchè i regimi dittatoriali nascono nel '900 con lo sviluppo della tecnica e della società di massa!!Platone parla di tirannide,ha ragione Nino che poi se vogliamo per certi aspetti,attenzione solo per certi aspetti, è simile alla dittatura.Comunque ho rivisto i miei vecchi appunti di Platone, la degenerazione della democrazia è la demagogia!!

il termine cambia ma l'idea è sempre quella di una persona che sta al di sopra di tutto. Premetto che non ho controllato i miei vecchi appunti ma ho l'impressione che la democrazia potesse degenerare sia in demagogia sia in tirannide. Adesso ringraziamo Gaia per il suo excursus storico che potrà esserci molto d'aiuto in futuro, sottolineando che in Spagna la rivoluzione francese arrivò come abbiamo ben studiato e che Salvador Allende non era solo il fratello di Isabella ma era il presidente cileno che subì direttamente il colpo di stato di Pinochet.
Infine non capisco perchè la dittatura risultasse possibille soltanto nel mondo classico;non credo che il fascimo fosse d'epoca classica a meno che Mussolini non fosse contemporaneo di Pericle.

Mammamia, che spasso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non me lo sogno nemmeno di intervenire, forza, continuate così!!!!!!!!
HH

Raffaele la tirannide è la degenerazione della monarchia!Ogni parola è diversa dall' altra e a mio avviso non esistono parole che abbiano lo stesso significato.Tirannide e dittatura sono parole diverse con significati diversi.Come ho già detto la tirannide è la degenerazione della monarchia,la dittatura non so,ma non credo sia la degenerazione di qualcosa,il Nazismo nasce dalla fine della repubblica di Weimar,il Fascismo della crisi dello stato liberale,ma non so se si possa parlare di degenerazione, dovremmo chiedere a Yorick.La differenza sostanziale tra il tiranno e il dittatore è che il primo ottiene il potere con la violenza,il secondo raggiunge il potere attraverso le elezioni, su questo però effettivamente si potrebbe discutere perchè le squadre fasciste e le SA spesso sabotavano le elezioni.Comunque quello che voglio dire è che furono i tedeschi a volere Hitler e gli italiani a volere Mussolini.

ma su questo siamo d'accordo. Hitler vinse le elezioni.
Per quanto riguarda democrazia e tirannide,la tirannide è la degenerazione della demagogia che a sua volta è degenerazione della democrazia.

e non solo furono italiani e tedeschi a votare rispettivamente per Benito Mussolini e per Adolf Hitler, ma furono anche gli stessi italiani e tedeschi a piangere le loro morti! E questo ci da molto da pensare... forse ai nostri occhi possono essere dei criminali, per certi aspetti indubbamente lo sono, ma per il popolo di allora è accaduto lo stesso fenomeno che abbiamo riscontrato nel film "Die Welle", sono stati cioè un punto di riferimento per un popolo che andava verso un disfacimento totale e proprio per questo sono stato accolti come capi, duce, fuhrer, o che dir si voglia, i salvatori! Forse al giorno d'oggi ci vorrebbe una figura come quella loro, che prenda in mano le redini della situazione e riporti tutto alla normalità, dato che da soli non ci riusciamo. Fino ad ora ho incontrato solo persone che parlano di crisi imminente, di bancarotta, di inflazione, di fallimenti e mai nessuno che, al posto di criticare e gettare benzina sul fuoco, dia invece un'alternativa valida per risolvere la situazione disastrosa in cui versa l'odierna società. Scusate se ho divagato un pò troppo, ma volevo fare una quadro generale e rendervi partecipi del mio pensiero. Grazie a tutti quelli che leggeranno!
Buon sabato sera

carmelo ha scritto:e non solo furono italiani e tedeschi a votare rispettivamente per Benito Mussolini e per Adolf Hitler, ma furono anche gli stessi italiani e tedeschi a piangere le loro morti!

Scusa ma chi è che pianse per la loro morte? A quanto ne so dopo la sua morte Mussolini venne appeso a testa in giù e percosso così tanto che alla fine non lo avrebbe riconosciuto più neanche sua madre... Una donna sparò al corpo del duce, e, mentre la folla lanciava ortaggi e sputava ai cadaveri appesi, qualcuno orinò sul corpo della Petacci.
Come lo amavano, eh? E neanche a parlare con chi in quel periodo ci ha vissuto si sentono parole di amore verso il regime...
Questo dimostra che il regime totalitario può assorbire all'inizio il popolo, ma a lungo andare i suoi effetti si trasformano e da strumento di uguaglianza divengono oppressivi, mentre l'uomo ha bisogno di sentirsi libero almeno per quanto riguarda le sue intime scelte (pensiero, parola, abbigliamento)... Per questo secondo me una dittatura non può durare a lungo.

Lithium, suppongo tu sia Denny, hai visto il film "Operazione Valchiria"?? Ricordi la scena quando, arrivata la notizia della morte del fuhrer al centro di comunicazioni, le dattilografe sono scoppiate in lacrime?? Ti assicuro che non era solo una scena di un film, ma è stata la verità! Certo, siamo perfettamente d'accordo sul fatto che sia Hitler che Mussolini, oltre ad avere simpatizzanti, avessero molteplici nemici, bisogna vedere le tue fonti che tendenza hanno... Io credo proprio di averlo capito , ma fatto sta che entrambi hanno avuto un ruolo determinante nella storia avvenire e che le loro decisioni, apprezzate o meno, hanno gettato le basi per la fomazione delle moderne correnti di pensiero.

ma che Mussolini è stato appeso a testa in giù è vero.

Non ho mica detto il contrario!!! Suvvia ragazzi, non incentriamo il discorso solo sulle figure i Hitler e Mussolini, si sa cosa hanno fatto, positivo e negativo, e si sa anche che fine hanno fatto, almeno per quanto riguarda Mussolini. La questione è ben diversa! Io resto fermamente convinto del fatto che, al giorno d'oggi, ci vorrebbe un'altra figura dittatoriale, con tutti i pro e i contro che comporta, per risollevare la situazione, dato che tutti si fanno portatori di ideali e buoni propositi, ma non c'è mai nessuno che si fa avanti in prima fila.

Io credo che l’autarchia molte volte sia la risposta ad una democrazia di facciata dove le diseguaglianze sociali sono enormi e dove il potere politico è gestito da pochi che si sentono legittimati da elezioni pseudo-democratiche. Democrazia infatti, a mio parere, non è solo votare ogni 5 anni scrivendo un nome o segnando un partito, ma bensì partecipare attivamente alla vita politica mediante una democrazia dal basso, dove la maggioranza dei cittadini prendono le decisioni,aiutati da un’ elitè politica che stia indistintamente dalla parte dei cittadini. Dando realmente parità economica si hanno parità politiche e si ottiene meritocrazia poiché partendo da uguali opportunità emergono i migliori,senza però danneggiare gli altri; il liberismo sfrenato invece deforma la democrazia che rimane soggetta al potere economico.
E’ a questo punto che gruppi di fanatici (come ad esempio la lega al Nord) o dittatori populistici, con le loro folli idee danno una risposta ai problemi popolari attraverso l’autarchia.
Lo stesso fece Hitler in Germania che di fronte una crisi economica riuscì a dare delle risposte al popolo germanico che, in cambio, diede fiducia al dittatore austriaco.
Diverse invece sono quelle autarchie o dittature dove sono i poteri forti a volerle e a imporle senza il consenso popolare (vedi il Cile di Pinochet o la Spagna di Franco) .

Carmelo ma tu sei pronto ad avere vantaggi e svantaggi di un regime dittatoriale?Ti basta risolvere i problemi provocandone altri forse maggiori?Poi Carmelo sei consapevole che se fossimo in un regime dittatoriale queste cose non le potresti nemmeno sussurrare al tuo compagno di banco? E se quest'uomo capace di instaurare un regime dittatoriale nel nostro paese fosse comunista?continueresti ancora a sostenere la tua tesi?