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Le fate (e gli gnomi) ciarlanti
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ely-mao
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che tristezza
prof.. grazie mille a voi che ci avete dato tutto ciò che potevate... mi sono resa conto che sta per finire una stagione della nostra vita.. forse quella più spensierata .. la sera mi immagino tutti noi, che per cinque anni siamo stati costantemente gomito a gomito, prendere strade diverse... alzarci la mattina e entrare in nuovi luoghi dove faremo mille nuove esperienze ma dove, ahimè, non ci saranno i vecchi amici (perchè ormai non sono più semplici compagni di classe) ad attenderci
ely-mao- Numero di messaggi : 43
Età : 34
Localizzazione : il mondo è la mia casa
Occupazione : studentessa liceale
Classe : III B liceo classico
Data d'iscrizione : 24.11.07
sigh
Come ho detto ieri sera, voi più ke insegnanti siete stati per me una famiglia! Noi alunni desideriamo tanto finire la scuola ma al momento della reale conclusione non vogliamo più andarcene! Prof.ssa Aiello lei mi ha insegnato tanto in questi 3anni...grazie!!!
---> Regina <---- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 30.11.07
Addio a Michael Jackson, addio agli anni '80
Addio all'icona del pop!
https://www.youtube.com/watch?v=En-cHBv7UpA&feature=channel
https://www.youtube.com/watch?v=z-TZnNXXQrI&feature=channel
https://www.youtube.com/watch?v=2WjOn5TNjBM&feature=channel
HH
https://www.youtube.com/watch?v=En-cHBv7UpA&feature=channel
https://www.youtube.com/watch?v=z-TZnNXXQrI&feature=channel
https://www.youtube.com/watch?v=2WjOn5TNjBM&feature=channel
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Le fate (e gli gnomi) ciarlanti
anche questa canzone è niente male
https://www.youtube.com/watch?v=sEU9Q8NlOiY&feature=channel
https://www.youtube.com/watch?v=sEU9Q8NlOiY&feature=channel
ely-mao- Numero di messaggi : 43
Età : 34
Localizzazione : il mondo è la mia casa
Occupazione : studentessa liceale
Classe : III B liceo classico
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Le fate (e gli gnomi) ciarlanti
HH
Ultima modifica di Hirundo Hiberna il Sab 1 Ago 2009 - 12:44 - modificato 1 volta.
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
carmelo- Numero di messaggi : 41
Età : 32
Localizzazione : ovunque mi trovi
Occupazione : studente il meno possibile
Classe : non è acqua
Data d'iscrizione : 29.09.08
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Le fate (e gli gnomi) ciarlanti
Buonasera Prof.!!! come sta? che bello fra pochi giorni saremo dinuovo tutti insieme!!!
carmelo- Numero di messaggi : 41
Età : 32
Localizzazione : ovunque mi trovi
Occupazione : studente il meno possibile
Classe : non è acqua
Data d'iscrizione : 29.09.08
Miserere mihi.
Di / nuovo.
Sono due parole.
Separate.
HH
Sono due parole.
Separate.
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Le fate (e gli gnomi) ciarlanti
oddio, credo mi sia già passata la voglia!!!
carmelo- Numero di messaggi : 41
Età : 32
Localizzazione : ovunque mi trovi
Occupazione : studente il meno possibile
Classe : non è acqua
Data d'iscrizione : 29.09.08
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Le fate (e gli gnomi) ciarlanti
Madonna!! Carmelo neanche il tempo
Raffaele Trovato- Numero di messaggi : 33
Data d'iscrizione : 17.03.09
Re: Le fate (e gli gnomi) ciarlanti
Vabbè, dài! Carmelo è uno che si mette avanti col lavoro!
HH
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Cielo d'Alcamo
Che spasso oggi col Contrasto di Cielo d'Alcamo!!!!!
Allora, fanciulli di prima B che oggi vi siete cotanto appassionati, chi raccoglie la sfida? Chi lo vuol recitare a Dicembre per la festa di Natale??????
HH
Allora, fanciulli di prima B che oggi vi siete cotanto appassionati, chi raccoglie la sfida? Chi lo vuol recitare a Dicembre per la festa di Natale??????
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Cielo d'Alcamo
Bellissima, bellissima iniziativa. I miei complimenti alla prof. Vediamo di preparare un Natale diverso... vai con Cielo d'Alcamo... Si potrebbe anche estendere ad altre poesie... ma fatte bene. Complimenti ancora, spero che la proposta venga raccolta e portata avanti nel migliore dei modi.
Aggiornamenti
Cari amici,
è ufficiale: questa mattina Alessio Patti ed Eliana Sirna di I B classico si sono entusiasticamente proposti per i due ruoli del Contrasto.
Nel frattempo oggi, dopo tanta altissima poesia d'amore di stilnovistica ascendenza, ci siamo letteralmente scialati col Cecco Angiolieri di "Becchin'amor!". In II B classico invece, appena ieri abbiamo avuto in Costantino un superbo Margutte. Che dire poi del trio Mirko Torrisi/Antonio Costantino/Denny Sofia rispettivamente Niccolò III, Virgilio e Dante Alighieri? Quest'anno si fa così, io mi sto divertendo un mondo!
P.S. Ricordo agli alunni della II B che entro il 17 Dicembre si potranno esporre nel Locus Amoenus le opere a tema "Ho sceso un milione di scale dandoti il braccio".
P. P. S. Yorick, ma due battute dal Cummitu, no?!?
è ufficiale: questa mattina Alessio Patti ed Eliana Sirna di I B classico si sono entusiasticamente proposti per i due ruoli del Contrasto.
Nel frattempo oggi, dopo tanta altissima poesia d'amore di stilnovistica ascendenza, ci siamo letteralmente scialati col Cecco Angiolieri di "Becchin'amor!". In II B classico invece, appena ieri abbiamo avuto in Costantino un superbo Margutte. Che dire poi del trio Mirko Torrisi/Antonio Costantino/Denny Sofia rispettivamente Niccolò III, Virgilio e Dante Alighieri? Quest'anno si fa così, io mi sto divertendo un mondo!
P.S. Ricordo agli alunni della II B che entro il 17 Dicembre si potranno esporre nel Locus Amoenus le opere a tema "Ho sceso un milione di scale dandoti il braccio".
P. P. S. Yorick, ma due battute dal Cummitu, no?!?
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Le fate (e gli gnomi) ciarlanti
Δ = b²-4ac
Dopo aver ricordato la formula che ci ha tormentato nella giornata odierna propongo:
perchè non fare anche qualche evento matematico nel periodo natalizio come sembra si stia organizzando per l'italiano??
Dopo aver ricordato la formula che ci ha tormentato nella giornata odierna propongo:
perchè non fare anche qualche evento matematico nel periodo natalizio come sembra si stia organizzando per l'italiano??
The Cyborg- Numero di messaggi : 17
Età : 31
Localizzazione : area 51
Occupazione : uccidere l'umanità
Classe : euro 5 ultimo modello
Data d'iscrizione : 23.09.08
GG
Recitare un principio della termodinamicaaaaaaaaaaaa?
La vedo dura....!
Però se proprio vuoi, caro Cyborg, una cosina ci sarebbe.....!
E' un testo narrativamente felicissimo, una favoletta scritta da uno dei nostri italiani più grandi.
Eccola qui:
Nacque già in un luogo assai solitario un uomo dotato da natura d'uno ingegno perspicacissimo e d'una curiosità straordinaria; e per suo trastullo allevandosi diversi uccelli, gustava molto del lor canto, e con grandissima meraviglia andava osservando con che bell'artificio, colla stess'aria con la quale respiravano, ad arbitrio loro formavano canti diversi, e tutti soavissimi. Accadde che una notte vicino a casa sua sentì un delicato suono, né potendosi immaginar che fusse altro che qualche uccelletto, si mosse per prenderlo; e venuto nella strada, trovò un pastorello, che soffiando in certo legno forato e movendo le dita sopra il legno, ora serrando ed ora aprendo certi fori che vi erano, ne traeva quelle diverse voci, simili a quelle d'un uccello, ma con maniera diversissima. Stupefatto e mosso dalla sua natural curiosità, donò al pastore un vitello per aver quel zufolo; e ritiratosi in se stesso, e conoscendo che se non s'abbatteva a passar colui, egli non avrebbe mai imparato che ci erano in natura due modi da formar voci e canti soavi, volle allontanarsi da casa, stimando di potere incontrar qualche altra avventura. Ed occorse il giorno seguente, che passando presso a un piccol tugurio, sentì risonarvi dentro una simil voce; e per certificarsi se era un zufolo o pure un merlo, entrò dentro, e trovò un fanciullo che andava con un archetto, ch'ei teneva nella man destra, segando alcuni nervi tesi sopra certo legno concavo, e con la sinistra sosteneva lo strumento e vi andava sopra movendo le dita, e senz'altro fiato ne traeva voci diverse e molto soavi. Or qual fusse il suo stupore, giudichilo chi participa dell'ingegno e della curiosità che aveva colui; il qual, vedendosi sopraggiunto da due nuovi modi di formar la voce ed il canto tanto inopinati, cominciò a creder ch'altri ancora ve ne potessero essere in natura. Ma qual fu la sua meraviglia, quando entrando in certo tempio si mise a guardar dietro alla porta per veder chi aveva sonato, e s'accorse che il suono era uscito dagli arpioni e dalle bandelle nell'aprir la porta? Un'altra volta, spinto dalla curiosità, entrò in un'osteria, e credendo d'aver a veder uno che coll'archetto toccasse leggiermente le corde d'un violino, vide uno che fregando il polpastrello d'un dito sopra l'orlo d'un bicchiero, ne cavava soavissimo suono. Ma quando poi gli venne osservato che le vespe, le zanzare e i mosconi, non, come i suoi primi uccelli, col respirare formavano voci interrotte, ma col velocissimo batter dell'ali rendevano un suono perpetuo, quanto crebbe in esso lo stupore, tanto si scemò l'opinione ch'egli aveva circa il sapere come si generi il suono; né tutte l'esperienze già vedute sarebbono state bastanti a fargli comprendere o credere che i grilli, già che non volavano, potessero, non col fiato, ma collo scuoter l'ali, cacciar sibili così dolci e sonori. Ma quando ei si credeva non potere esser quasi possibile che vi fussero altre maniere di formar voci, dopo l'avere, oltre a i modi narrati, osservato ancora tanti organi, trombe, pifferi, strumenti da corde, di tante e tante sorte, e sino a quella linguetta di ferro che, sospesa fra i denti, si serve con modo strano della cavità della bocca per corpo della risonanza e del fiato per veicolo del suono; quando, dico, ei credeva d'aver veduto il tutto, trovossi più che mai rinvolto nell'ignoranza e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che né per serrarle la bocca né per fermarle l'ali poteva né pur diminuire il suo altissimo stridore, né le vedeva muovere squamme né altra parte, e che finalmente, alzandole il casso del petto e vedendovi sotto alcune cartilagini dure ma sottili, e credendo che lo strepito derivasse dallo scuoter di quelle, si ridusse a romperle per farla chetare, e che tutto fu in vano, sin che, spingendo l'ago più a dentro, non le tolse, trafiggendola, colla voce la vita, sì che né anco poté accertarsi se il canto derivava da quelle: onde si ridusse a tanta diffidenza del suo sapere, che domandato come si generavano i suoni, generosamente rispondeva di sapere alcuni modi, ma che teneva per fermo potervene essere cento altri incogniti ed inopinabili.
Da "Il saggiatore" di G. Galilei
C'è qualcuno che vuol recitare una cosa così? Ma bisogna fare una regìa, perché il testo è molto lungo (infatti si dovrebbe tagliare qua e là) e rischia di essere difficile da far passare. Diciamo che servirebbe un vero istrione. Io ho in mente almeno un alunno così.
Vediamo se si candida.....!
HH
La vedo dura....!
Però se proprio vuoi, caro Cyborg, una cosina ci sarebbe.....!
E' un testo narrativamente felicissimo, una favoletta scritta da uno dei nostri italiani più grandi.
Eccola qui:
Nacque già in un luogo assai solitario un uomo dotato da natura d'uno ingegno perspicacissimo e d'una curiosità straordinaria; e per suo trastullo allevandosi diversi uccelli, gustava molto del lor canto, e con grandissima meraviglia andava osservando con che bell'artificio, colla stess'aria con la quale respiravano, ad arbitrio loro formavano canti diversi, e tutti soavissimi. Accadde che una notte vicino a casa sua sentì un delicato suono, né potendosi immaginar che fusse altro che qualche uccelletto, si mosse per prenderlo; e venuto nella strada, trovò un pastorello, che soffiando in certo legno forato e movendo le dita sopra il legno, ora serrando ed ora aprendo certi fori che vi erano, ne traeva quelle diverse voci, simili a quelle d'un uccello, ma con maniera diversissima. Stupefatto e mosso dalla sua natural curiosità, donò al pastore un vitello per aver quel zufolo; e ritiratosi in se stesso, e conoscendo che se non s'abbatteva a passar colui, egli non avrebbe mai imparato che ci erano in natura due modi da formar voci e canti soavi, volle allontanarsi da casa, stimando di potere incontrar qualche altra avventura. Ed occorse il giorno seguente, che passando presso a un piccol tugurio, sentì risonarvi dentro una simil voce; e per certificarsi se era un zufolo o pure un merlo, entrò dentro, e trovò un fanciullo che andava con un archetto, ch'ei teneva nella man destra, segando alcuni nervi tesi sopra certo legno concavo, e con la sinistra sosteneva lo strumento e vi andava sopra movendo le dita, e senz'altro fiato ne traeva voci diverse e molto soavi. Or qual fusse il suo stupore, giudichilo chi participa dell'ingegno e della curiosità che aveva colui; il qual, vedendosi sopraggiunto da due nuovi modi di formar la voce ed il canto tanto inopinati, cominciò a creder ch'altri ancora ve ne potessero essere in natura. Ma qual fu la sua meraviglia, quando entrando in certo tempio si mise a guardar dietro alla porta per veder chi aveva sonato, e s'accorse che il suono era uscito dagli arpioni e dalle bandelle nell'aprir la porta? Un'altra volta, spinto dalla curiosità, entrò in un'osteria, e credendo d'aver a veder uno che coll'archetto toccasse leggiermente le corde d'un violino, vide uno che fregando il polpastrello d'un dito sopra l'orlo d'un bicchiero, ne cavava soavissimo suono. Ma quando poi gli venne osservato che le vespe, le zanzare e i mosconi, non, come i suoi primi uccelli, col respirare formavano voci interrotte, ma col velocissimo batter dell'ali rendevano un suono perpetuo, quanto crebbe in esso lo stupore, tanto si scemò l'opinione ch'egli aveva circa il sapere come si generi il suono; né tutte l'esperienze già vedute sarebbono state bastanti a fargli comprendere o credere che i grilli, già che non volavano, potessero, non col fiato, ma collo scuoter l'ali, cacciar sibili così dolci e sonori. Ma quando ei si credeva non potere esser quasi possibile che vi fussero altre maniere di formar voci, dopo l'avere, oltre a i modi narrati, osservato ancora tanti organi, trombe, pifferi, strumenti da corde, di tante e tante sorte, e sino a quella linguetta di ferro che, sospesa fra i denti, si serve con modo strano della cavità della bocca per corpo della risonanza e del fiato per veicolo del suono; quando, dico, ei credeva d'aver veduto il tutto, trovossi più che mai rinvolto nell'ignoranza e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che né per serrarle la bocca né per fermarle l'ali poteva né pur diminuire il suo altissimo stridore, né le vedeva muovere squamme né altra parte, e che finalmente, alzandole il casso del petto e vedendovi sotto alcune cartilagini dure ma sottili, e credendo che lo strepito derivasse dallo scuoter di quelle, si ridusse a romperle per farla chetare, e che tutto fu in vano, sin che, spingendo l'ago più a dentro, non le tolse, trafiggendola, colla voce la vita, sì che né anco poté accertarsi se il canto derivava da quelle: onde si ridusse a tanta diffidenza del suo sapere, che domandato come si generavano i suoni, generosamente rispondeva di sapere alcuni modi, ma che teneva per fermo potervene essere cento altri incogniti ed inopinabili.
Da "Il saggiatore" di G. Galilei
C'è qualcuno che vuol recitare una cosa così? Ma bisogna fare una regìa, perché il testo è molto lungo (infatti si dovrebbe tagliare qua e là) e rischia di essere difficile da far passare. Diciamo che servirebbe un vero istrione. Io ho in mente almeno un alunno così.
Vediamo se si candida.....!
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Aggiornamenti
E domani, Alessio e Eliana di I B (se non hanno già contratto la peste ) reciteranno il Contrasto di Cielo D'Alcamo. Ci sarà da divertirsi!!!
Chissà se i giovani della II B hanno già preparato qualcosa per il 19 Dicembre. Il tema per tutti era "Ho sceso un milione di scale...." di Montale. Chissà?????
HH
Chissà se i giovani della II B hanno già preparato qualcosa per il 19 Dicembre. Il tema per tutti era "Ho sceso un milione di scale...." di Montale. Chissà?????
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
"Questa sera verrete a prendere anche me"
Mal di gola e ossa rotte.
Addio a ciascuno di voi.
E' stato bello, è stato tutto molto bello.
HH
Addio a ciascuno di voi.
E' stato bello, è stato tutto molto bello.
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Le fate (e gli gnomi) ciarlanti
Buongiorno professoressa come sta? Spero meglio di stamattina!
Le volevo chiedere, a proposito del nostro lavoro di composizione ispirata alla poesia di Montale, quanto tempo avrà ognuno a disposizione?
Le volevo chiedere, a proposito del nostro lavoro di composizione ispirata alla poesia di Montale, quanto tempo avrà ognuno a disposizione?
Lithium- Numero di messaggi : 49
Localizzazione : Mascalucia
Occupazione : Studente e musicista
Data d'iscrizione : 10.11.08
Montale
Entro il 19 Dicembre, giorno della festa di Natale, tutto dovrà essere pronto. Se si tratta di opere da esporre, le collocheremo nel Locus Amoenus. Se si tratta di opere da recitare, saranno messe in scena il 19, sempre nel medesimo luogo. Quanto ai tempi di scena, non possiamo stabilire nulla se non sappiamo chi, cosa, e come, e se farà qualcosa. Sarebbe pertanto opportuno darmi qualche riferimento entro la prima settimana di dicembre per procedere all'organizzazione.
HH
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Re: Le fate (e gli gnomi) ciarlanti
Ma .... non sentite nell'aria qualcosa di magico???
HH
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
Occupazione : docente
Classe : molta
Data d'iscrizione : 24.11.07
Arriva
Non fa freddo, non ancora. Ma l'Etna è già innevato. Arriva, arriva.... io lo sento nell'aria. E voi?
HH
HH
Hirundo Hiberna- Numero di messaggi : 878
Età : 51
Localizzazione : III A - II B - III B Liceo Classico
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Data d'iscrizione : 24.11.07
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